UN SALUTO DA CECILIA SCERBANENCO, E parliamo di "generi" e di ... "razzismo"

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tommaso berra
view post Posted on 7/2/2010, 16:05




Sono molto lieto di portare a tutti gli utenti di “Scerbanenco Scrive” un affettuoso abbraccio da parte di Cecilia Scerbanenco, con la quale sono entrato recentemente in contatto. Cecilia segue il forum fin dai primi passi, con molto interesse e discrezione, e giudica importante il nostro lavoro, soprattutto il nostro sforzo di valorizzare tutto Scerbanenco, non soltanto il maestro indiscusso del noir.
Mio padre -scrive Cecilia- è ancora vittima del preconcetto che affligge ogni scrittore di genere ma, per fortuna, chi davvero ama leggere capisce subito di trovarsi davanti a un grande scrittore. E qui non posso non ringraziarvi del vostro entusiasmo, trapela da ogni riga del forum. Mi commuove sempre vedere come, a distanza di tanti anni dalla sua morte, mio padre sia ancora amato e capito”.
Cecilia ci fa anche sapere che la caccia al sesto Jelling è in svolgimento. Si sta frugando “in casse polverose” ma si pensa che se il dattiloscritto non si trova negli archivi Mondadori, sarà difficile ritrovarlo.
Ringraziamo molto Cecilia Scerbanenco delle sue parole, che suonano per noi come un grande incoraggiamento e le facciamo i migliori auguri per il suo lavoro, con la speranza che dalle polverose casse esca qualche bella sorpresa.
Quanto al problema del “genere”, sollevato da Cecilia, vorrei segnalare una pagina di un grande critico letterario e storico della letteratura, uno dei maggiori del ‘900, Giuseppe Petronio. Pochi anni prima di morire, ultranovantenne, Petronio ha pubblicato una raccolta di saggi intitolata “Sulle tracce del giallo” (Gamberetti, 2000), di cui conto di parlarvi meglio prossimamente per le parti relative a Scerbanenco.
Ecco cosa scrive a un certo punto Petronio: “Il ‘genere’ letterario ... è un ‘concetto’ di natura puramente classificatoria e tassonomica. Nel genere “romanzo storico” I promessi sposi o Rouge et noir sono a un livello che, almeno a lettori più colti e più educati a certi valori estetici, appare superiore a quello di tanti altri, ma non per questo cessano di essere “romanzi storici”...La conseguenza logica di questo principio è che il giudizio di valore, anzi il fascio di giudizi di valore (intellettuale, morale, estetico) riguarda le singole opere, indipendentemente dal genere al quale sono ascrivibili, anche se si deve tener conto dei condizionamenti che la scelta di questo o quel genere comporta. Condizionamenti però non ontologici ma storici; i generi si evolvono, e quindi condizionano lo scrittore in modi di volta in volta diversi secondo lo stadio della loro evoluzione. E va da sé che questi principi valgono non solo per il giallo, ma per qualsiasi altro genere, e per qualsiasi età”.
Più avanti Petronio ribadisce questo concetto con altre ma significative e incisive parole: “Il superare la distinzione tra ‘letteratura’ e ‘paraletteratura’ e il distinguere tra giudizio classificatorio o morfologico e giudizio di valore permettono anche di evitare un altro grosso errore: mettere sullo stesso piano assiologico tutte le opere che morfologicamente -cioè per il loro ossequio a una determinata struttura e a determinate norme- possono essere ascritte a uno stesso genere, considerando “letterari”, e quindi giudicabili positivamente, tutti i romanzi storici, paraletterari, e quindi giudicabili negativamente, tutti i romanzi polizieschi, di fantascienza, rosa e via dicendo. Che è vero e proprio razzismo: l’individuo giudicato non per quello che lui è ma per la sua appartenenza a una razza o una specie”.
Sembrano parole scritte per Scerbanenco.
Cara Cecilia, non solo siamo in piena sintonia, ma abbiamo dalla nostra parte uno dei grandi della storia della letteratura italiana.





 
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orrest
view post Posted on 8/2/2010, 06:56




Ciao Cecilia, grazie di seguirci...mi permetto la libertà di chiamarla per nome perchè se è vero com'è vero che per noi Scerbanenco è uno di "famiglia" oltre che un grandissimo scrittore, sua figlia non può che esserlo a maggior ragione.


orrest
 
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Grea[t]!
view post Posted on 14/2/2010, 18:20




Sono molto contento per il saluto che Cecilia Scerbanenco ha rivolto a noi tutti. E' bello sapere che questa nostra community, nata come ritrovo di amici che condividono la passione per uno stesso autore, ha finito per aiutare tutti coloro che si avvicinano a Scerbanenco, svolgendo un servizio quanto più preciso e approfondito. Lo facciamo quotidianamente, per passione, senza pretese o tornaconto. Ed è ancor più bello vedere quando questa nostra genuinità, insieme al nostro entusiasmo, arriva lontano, così lontano che anche Cecilia Scerbanenco ci osserva e apprezza ciò che facciamo giorno dopo giorno.
Tutti noi siamo grati a Giorgio per averci regalato una passione, ma dobbiamo anche essere riconoscenti a Cecilia per il suo lavoro, intenso, difficile e prezioso che permette a noi lettori di continuare il percorso intrapreso qualche tempo fa.
Un grazie immenso agli Scerbanenco.
 
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view post Posted on 15/4/2024, 02:23

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Ma sbaglio o in realtà Cecilia Scerbanenco avrebbe poi in realtà creato problemi al Forum, costringendone gli amministratori a rimuovere il bellissimo banner con la firma del grande Giorgio che ne faceva un po' da copertina?
 
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3 replies since 7/2/2010, 16:05   705 views
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