Posts written by misterGiuseppe

view post Posted: 9/4/2014, 11:37 Elsa e l'ultimo uomo - Scerbanenco in copertina
CITAZIONE (Grea[t]! @ 12/1/2010, 11:12) 
CITAZIONE (orrest @ 12/1/2010, 06:49)
Io, durante l'incursione scerbanenchiana in quel di salerno, ho acquistato una prima edizione rizzoli ma non riesco a trovare la copertina, anzi la sovracoperta originale...mi date una mano?

Eccola (sempre da internet, ma meglio di nulla):

Elsa e l'ultimo uomo, prima edizione, Rizzoli 1958

elsaelultimouomo



Notate come ci sia una probabile firma in basso a destra, vicino il risvolto della giacca.

La posto di nuovo io dalla mia collezione:

021elsaelultimouomo

La firma è chiaramente ALBERT, ho cercato su Google ma non ho trovato niente.
view post Posted: 9/4/2014, 10:02 Desiderio soltanto - Scerbanenco in copertina
Riposto la copertina di Desiderio soltanto andata persa

017desideriosoltanto
view post Posted: 9/4/2014, 10:00 Il cane che parla - Scerbanenco in copertina
Riposto la copertina di Il cane che parla andata persa in inizio discussione.

003ilcanecheparlafr
view post Posted: 9/4/2014, 09:58 L'antro dei filosofi - Scerbanenco in copertina
L'antro dei filosofi, Sellerio 2010
A cura di Roberto Pirani. La Memoria 817

064lantrodeifilosofi

In copertina Ritratto muliebre di Giuseppe Capogrossi, 1932
view post Posted: 9/4/2014, 09:53 Nessuno è colpevole - Scerbanenco in copertina
Nessuno è colpevole, Sellerio 2009
A cura di Roberto Pirani. La Memoria 788

063nessunoecolpevole

In copertina litografia di Georgii e Vladimir Stenberg con Yakov Ruklevsky, 1927 (particolare).
view post Posted: 9/4/2014, 09:48 La bambola cieca - Scerbanenco in copertina
La bambola cieca, Sellerio 2008
A cura di Roberto Pirani. La Memoria 762.

062labambolacieca

Ecco la copertina del buon Sellerio che editò questo romanzo nel 2008, in copertina Litografia di Georgii e Vladimir Stemberg, 1927.
Georgii e Vladimir non erano i nomi di Scerbanenco? Che strana coincidenza! O no?
view post Posted: 9/4/2014, 08:56 Gli uomini in grigio - Gli altri romanzi
CITAZIONE (Grea[t]! @ 8/4/2014, 23:21) 
MisterG, di grazia, usiamo giri di parola la prossima volta, ok? Ammonito.

Sì, scusami, ma ero veramente inc... arrabbiato, non succederà più!
view post Posted: 8/4/2014, 18:42 Noi due e nient'altro - Scerbanenco in copertina
CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 18:13) 
Credo, ma non ne sono certo, che questa di Noi due e nient'altro (maggio 1959) sia l'unica copertina scerbanenchiana della Sarno.

Credo anch'io, penso di avere tutti i libri di Scerbanenco con questo tipo di copertina, dal 1954 (Desiderio soltanto) al 1961 (Viaggio di nozze in grigio) e non ce ne sono altre firmante da lei.
view post Posted: 8/4/2014, 14:45 Il paese senza cielo - Scerbanenco in copertina
CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 13:48) 
Al momento non ho neanche la macchina fotografica che ho perduto (?) nel corso di lavori di ristrutturazione a casa. Potrei però usare il telefonino e mandartela per watshapp, operazione che so fare. In questo caso mandami per mail privata il tuo cellulare. Altrimenti metterò sotto mio figlio, come altre volte, e qualcosa riusciremo a combinare.

Lascia perdere, non ho watshapp o come si dice, col pc me la cavo ma col telefonino sono una frana, solo telefonate e sms, non è una cosa urgente, può aspettare, grazie comunque della disponibilità!
view post Posted: 8/4/2014, 12:42 Il paese senza cielo - Scerbanenco in copertina
CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 13:06) 
No, non è quella del Melangolo l'edizione più recente, bensì la Garzanti-Elefanti del 2007, che contiene anche la prefazione di Ermanno Paccagnini. La copertina è di Matticchio e rappresenta - dovremmo postarla, ma io ho dimenticato come si fa - Federico Navel che si accende una sigaretta in riva al fiume, con accanto il doberman Bun. Il meraviglioso personaggio Bun! Si tratta dell'edizione per la quale l'editore Garzanti è incorso nel primo cartellino giallo visto che nel frontespizio Scerbanenco è diventato Scerbabenco, almeno nella mia copia.

Non ho trovato on line un file di questa copertina che sia decente, se mi mandi la tua copertina per email vedo di postarla io, altrimenti aspettiamo che impari!
view post Posted: 8/4/2014, 12:38 I racconti di Scerbanenco dalla "A" alla "Z" - Bibliografia
CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 12:43) 
Dobbiamo dare a Scerbancredi un po' di tempo.

Tutto il tempo che vuole, io non ho fretta, le cose da fare sono tante, meglio farle con calma e bene che di fretta e malamente!
view post Posted: 8/4/2014, 11:39 Il paese senza cielo - Scerbanenco in copertina
CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 10:33) 
Ottimo lavoro, anzi magnifico. Alberto Scerbanenco (Alan è il vezzeggiativo) è il secondo figlio di Giorgio, avuto nel 1939 dalla prima moglie Teresa Bandini. La prima figlia era stata Elena, morta a sei mesi per un'infezione intestinale tra le braccia del padre, la vigilia di Natale del 1932. Scerbanenco parla a lungo di Alberto-Alan in Viaggio in una vita, una sorta di autobiografia pubblicata a puntate su "Novella" nel 1958 e riproposta integralmente da Nunzia Monanni nella sua Cronologia in appendice a Non rimanere soli. Successivamente Scerbanenco ha avuto due figlie da Nunzia Monanni: Germana nel 1963 e Cecilia nel 1964.

Sul mio Non rimanere soli non c'è questa Cronologia con l'autobiografia, forse è su un'altra edizione, tu quale intendi?
Io ho l'edizione del Melangolo, credo la più recente.
view post Posted: 8/4/2014, 11:20 I racconti di Scerbanenco dalla "A" alla "Z" - Bibliografia
CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 10:59) 
PER GREAT[T]!: Ora ho capito chi sei e Non rimestate le acque: sono i due titoli suggeriti da lu.ga. e non ancora inseriti nell'elenco dei racconti scerbanenchiani.

Ci sarebbero da aggiungere anche gli inediti in Nebbia sul Naviglio e nella raccolta del Corriere, si trovano in Scerbanenco in copertina alle voci dei singoli libri.

Edited by Grea[t]! - 8/4/2014, 22:53
view post Posted: 8/4/2014, 08:52 Il paese senza cielo - Scerbanenco in copertina
Non c'è la sezione Scerbanenco a teatro, e l'ho messa qui, visto che riguarda questo romanzo, è una notizia purtroppo ormai vecchia, ma mi sembra doveroso riportarla, tratta dal sito della Rai, http://giallo.blog.rai.it/2011/05/17/doma-everom-2039-2/

DOMA EVEROM 2039
By a.fognini | Maggio 17, 2011
“Il Paese senza Cielo” sbarca a teatro
Molti di voi conosco la mia passione per la letteratura di Giorgio Scerbanenco e sanno anche che mi sono occupato nel tempo della riscoperta di un suo eccezionale romanzo del 1939 intitolato “Il Paese senza Cielo”. L’altra settimana suo figlio Alan mi ha invitato ad andare ad assistere a uno spettacolo teatrale tratto proprio da quell’opera fantascientifica che è stato messo in scena a Ginevra, purtroppo essendo una settimana per me tostissima a causa del Salone del Libro non sono riuscito ad assistere alla serata, ma vi propongo il reportage che mi ha mandato Alan Scerbanenko, spero che vi incuriosisca e vi convinca a rileggere e recuperare quell’eccezionale storia.

Spettacolo teatrale tratto dal romanzo
IL PAESE SENZA CIELO di Giorgio Scerbanenco
Ginevra, maggio 2011 – Il Gruppo Universitario di Teatro Italiano “Il Ghiribizzo” diretto da Marco Sabbatini, Professore di Letteratura Italiana all’Università di Ginevra, ha presentato dal 9 al 13 maggio, nella sala polivalente dell’UNI MAIL, una riduzione teatrale del romanzo “Il paese senza cielo” di Giorgio Scerbanenco pubblicato nel 1939. Il Ghiribizzo è stato fondato nel 1988 e, ogni anno, mette in scena uno spettacolo in lingua italiana. I suoi componenti sono tutti non professionisti dello spettacolo. Molti sono studenti universitari e altri hanno varie attività lavorative.
“Il paese senza cielo” è stato concepito come una storia illustrata a lunghe puntate e fu pubblicato inizialmente sulla rivista l’AUDACE. Non si trattava quindi di un compito evidente sceneggiare una storia cosi’ articolata e densa di avvenimenti e adattarla per un spettacolo con una coreografia essenziale, come quella che permettevano le ridotte dimensioni del la sala e del palcoscenico, forse di una trentina di metri quadri, dove gli spettatori possono quasi toccare gli attori.
Però Marco Sabbatini e Silvia Rebecca sono riusciti nel loro intento: la storia è stata globalmente rispettata e gli adattamenti che hanno effettuato non tolgono niente alla comprensione e al profumo fantascientifico della vicenda. Forse una delle modifiche più buffe è stata quella di cambiare sesso agli indiani che abitano Doma Everom. Nel romanzo sono tutti uomini, clonati ad immagine del loro capo, il Grande Rapace, mentre nello spettacolo sono tutte donne e la capa, La Grande Rapace, è impersonata da una giovane di bella presenza e dalla voce tonante. Il motivo è semplice, ci ha spiegato Marco Sabbatini, tra gli attori che abbiamo a disposizione c’è una grande maggioranza di donne e quindi ….
Ci voleva anche fantasia e creatività per condensare una vicenda che si svolge tra l’Europa e gli US nella trentina di metri quadrati del palcoscenico a disposizione. Questo è stato realizzato utilizzando numerosi e abili spezzettamenti della storia, intervallata da brevissime pause di buio nelle quali gli stacchi musicali contribuivano all’atmosfera un po’ fumettistica dell’assieme.
Molti attori hanno recitato con sapienza e talento e hanno saputo avvolgere e trascinare gli spettatori nella fantasia della vicenda. Per altri, la qualità della recitazione non era all’altezza del loro evidente entusiasmo e durante i loro interventi la magia s’incrinava un po’. Da notare: la recita era in italiano e anche se solo una metà circa degli attori era di lingua italiana il risultato è stato un declamare in un italiano a volte un po’ esotico ma sempre molto piacevole .
Come si dice da queste parti, “chapeau” a chi ha messo insieme questo progetto e a coloro che hanno contribuito a dargli vita.
Alberto Scerbanenco – Ginevra 16 Maggio 2011


Ma Scerbanenco aveva anche un figlio? Chi è questo Alberto, o Alan?

E qui una serie di foto dello spettacolo http://atelier.ponte.pro/thumbnails.php?album=147
view post Posted: 7/4/2014, 18:51 OMAGGIO A GIORGIO SCERBANENCO - Scerbanenco quotidiano
Bello, bravo! L'avevo già letto tempo fa, non me lo ricordavo più, è stato piacevole ritrovarlo qui, grazie di averlo postato!
Io aggiungerei Traditori di tutti, il Duca che preferisco.
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