Posts written by misterGiuseppe

view post Posted: 30/3/2014, 17:26 Il terzo amore - Scerbanenco in copertina
Non posso inserire io le immagini mancanti nel tuo messaggio, potresti farlo tu prendendo le mie che ti mancano, oppure sostituendole tutte, poi io modifico il mio messaggio magari lasciando solo la foto a colori della copertina, oppure aggiungere anche questa sempre nel tuo messaggio, tenendo buone le altre immagini che hai messo tu, poi io comunque cancellerei il post in doppione.
Insomma, vedi tu quello che vuoi e puoi fare, io sto alle tue decisioni mettendo volentieri a disposizione le mie immagini.
view post Posted: 30/3/2014, 15:43 Il terzo amore - Scerbanenco in copertina
Il terzo amore, I edizione 1938, Rizzoli - I romanzi di Novella n. 45
Illustrazioni di Walter Molino

Fronte
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Retro
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Le immagini di Walter Molino


TA01
- Ci andrai? - Domandò egli.



TA02
Adelina si curvò sul viso di Orsani...



TA03
- Anni, - disse Elena - saluta il signore. E' un amico della mamma.



TA04
Lasciarono Anni a giocare sulla sabbia...



TA05
- Voi state zitto, - lo interruppe l'agente.



TA06
Era un'enorme ricchezza, Elena, e solo lui ne era il padrone.



TA07
- Ho bisogno di trecento lire.



TA08
Salirono le scale in silenzio.



Edited by misterGiuseppe - 28/4/2014, 13:45
view post Posted: 29/3/2014, 18:45 Il grande incanto - Scerbanenco in copertina

Le immagini di Giorgio Tabet ne Il Grande Incanto


GI01
Ecco, le era vicino, mentre lei s'alzava, quasi spaventata per il suo sguardo fisso.


GI02
"Dove vai?". Egli si levò a sedere bruscamente sul letto.


GI03
Le braccia intorno alle ginocchia, non la guardava, fissava vagamente davanti a sé. "Sono stato uno sciocco a non immaginarlo subito", disse.


GI04
Gli arbusti frusciarono, qualche ramo secco si spezzò. José apparve sul costone del ripido pendio. "Avanti, mi dia una mano".


GI05
José finì di parlare coi due messicani che ritornavano a Vajos. "...Venerdì alle sei, qui".


GI06
"La osservi pure con calma, signor Forter. Glielo dico senza ironia. Un giorno vorrà fuggire per non vederla più, ma sarà troppo tardi...".


GI07
... si sentì stringere da due mani nervose e il viso di lui era adesso paurosamente vicino...


GI08
Gli prese la mano che egli teneva sul viso, gliela spostò per guardarlo negli occhi. "Dimmi dove hai messo la rivoltella".


GI09
Sentì le sue braccia intorno al collo. In quell'angolo morto dietro la dogana non vi era nessuno.


GI10
Girò di fianco al cavallo, con uno scatto solo fu in sella. "Le redini", gli disse allora.


GI11
La tensione nervosa lo irrigidiva tutto, e anche la voce, quando gridò, gli uscì roca, spezzata. "Fermatevi li!".


GI12
... dicevano che Isabel era rimasta li, al valico, dove era morta, e viveva li la sua vita ultraterrena, non potendosi staccare da quel luogo...

view post Posted: 28/3/2014, 08:57 Biagio Proietti e Duccio Tessari per la sceneggiatura di "La morte risale a ieri sera" - Scerbanenco quotidiano
CITAZIONE (tommaso berra @ 27/3/2014, 22:15) 
Scusate, ma dove è apparsa questa dichiarazione firmata Gordiano Lupi? Dobbiamo citare la fonte!

Come non detto, non avevo letto bene, forse perché la grafica in qualche modo è cambiata rispetto ai precedenti articoli. Chiedo scusa.

L'articolo viene da qui:
http://signoradeifiltri.overblog.com/2014/...io-tessari.html
view post Posted: 27/3/2014, 21:24 Biagio Proietti e Duccio Tessari per la sceneggiatura di "La morte risale a ieri sera" - Scerbanenco quotidiano
Va bene per la tua modifica, non sapevo se potevo copiare direttamente l'articolo, così ho messo solo l'inizio e poi il link all'originale, solo una cosa, ma è mio parere personale, il carattere del titolo mi sembra troppo grande...
view post Posted: 27/3/2014, 21:21 E' passata un'illusione - Scerbanenco in copertina
Davvero! Ma vale così tanto? Mi sembra davvero alta come valutazione, ho pagato molto, ma molto, meno i quattro SACSE che ho preso qualche tempo fa, e tra di loro, come ben sai, c'è pure un inedito! Oppure questo che hai venduto è uno di quelli che ormai, come penso, sono introvabili e ben poche speranze ci sono di trovarne qualche copia prima o poi.
Una cosa che volevo chiederti, dalle foto si vede che il libro è rilegato con copertina rigida in pelle o simile, i quattro SACSE che ho io hanno copertina morbida, è una particolarità di questo libro oppure è stato fatto rilegare successivamente da un proprietario che ci teneva in modo particolare?
E un'altra cosa, ma solo per curiosità mia personale, se mi vorrai rispondere va bene, in caso contrario capisco... perché l'hai venduto?
view post Posted: 27/3/2014, 17:28 E' passata un'illusione - Scerbanenco in copertina
Ne ho vista una copia tempo fa su Ebay in vendita, oggi, così per sfizio, ho cercato e trovato la vecchia inserzione scaduta, ho visto che le foto pubblicate per la vendita sono dello stesso libro postato qui, stesse macchie sulla copertina e stesso angolo piegato con macchiolina della pagina col titolo, hanno messo in vendita lo stesso libro o si tratta di un tentativo di truffa? Io spero di no, perchè avevo fatto un'offerta visto che era possibile fare una proposta d'acquisto, anche se la richiesta mi sembrava un po' alta, chissà a quanto è stato venduto? Mi sarebbe piaciuto perché manca nella mia collezione! Mi sa che resterà un sogno, come per altri romanzi che reputo ormai praticamente introvabili.
view post Posted: 27/3/2014, 15:46 Biagio Proietti e Duccio Tessari per la sceneggiatura di "La morte risale a ieri sera" - Scerbanenco quotidiano
Abbiamo parlato con Biagio Proietti che ha collaborato con Duccio Tessari per la sceneggiatura de La morte risale a ieri sera. Questa la sua dichiarazione inedita e in esclusiva.

“Nel 1969 Duccio Tessari mi chiamò per sceneggiare con lui e per la sua regia il romanzo di Giorgio Scerbanenco I milanesi ammazzano sabato. Io accettai con molto entusiasmo, sia perché stimavo Tessari come regista, sia perché già amavo Scerbanenco, anche se conoscevo i romanzi con protagonista Duca Lamberti ma non tutti i suoi racconti gialli, che sono stati pubblicati in varie antologie dopo la sua morte, avvenuta proprio nel 1969. L’anno precedente avevo venduto alla RAI un mio romanzo inedito (tale è rimasto) e lo avevo sceneggiato con Daniele d’Anza per la sua regia. Il titolo era Coralba, un giallo in cinque puntate, andato in onda a colori prima in Germania, poi in Francia, in Italia andò in onda in bianco e nero il 2 gennaio 1970. Ricordo ancora che mentre era in onda io continuavo ad andare a casa di Tessari per finire la sceneggiatura del film. Sceneggiatura scritta solo da Duccio e da me, anche se a firmarla c’è il nome di un tedesco che in realtà era il coproduttore e la firmò per motivi di coproduzione. Il lavoro fu fatto molto in armonia sia per il carattere di entrambi che non amiamo mai urlare ma convincere il partner, sia perché il nostro intento era di tradurre quanto più fedelmente possibile il mondo di Scerbanenco. Qualche tradimento lo abbiamo fatto, soprattutto sul personaggio di Livia, trasformata in una giornalista di successo, ispirandoci alla Oriana Fallaci di allora. La spiegazione è che il personaggio di Livia nasce in un altro romanzo e si completa negli altri tre, con il rischio che, visto solo per quello che faceva in questo romanzo, potesse sembrare molto limitato e opaco. La trasformazione in giornalista che faceva reportage internazionali sulle stragi nel mondo ci permetteva di dare al dolore di Lamberti, alla sua lotta contro la violenza, una valenza non solo privata. Serviva a dare una giustificazione alla rabbia di Duca contro le ingiustizie del mondo, contro la ferocia del mondo che lo circondava. Io ricordo che per i dialoghi usammo molto quelli originali a riprova della grande capacità di Scerbanenco di usare un linguaggio molto parlato, spesso cadenzato sui ritmi del dialetto. Recentemente mi è capitato di partecipare a un convegno universitario sull’uso del dialetto nei suoi libri e tutti si stupirono quando dissi che Scerbanenco era un grande scrittore, non poteva fare a meno di far parlare i suoi personaggi come nella vita, altrimenti non sarebbero mai diventati così grandi. Se vogliamo, Duca Lamberti è forse il personaggio più bello della letteratura gialla italiana e non a caso qualche anno fa la Garzanti lo fece rivivere nell’antologia Il ritorno del Duca, chiedendo ad autori italiani contemporanei di farlo diventare protagonista di un proprio racconto. Ero fra gli invitati, scrissi un racconto intitolatoLa morte risale a ieri sera, come il film, non per mancanza di fantasia, ma perché ho immaginato che il commissario Duca Lamberti fosse invitato ad assistere alle riprese di un film girato sul caso che ha appena risolto, quello raccontato nel romanzo. Così Duca si trova davanti il suo doppio, l’attore che lo interpreta, Frank Wolff. La fantasia s’incontra con la realtà e i risultati possono essere devastanti: alla fine del romanzo, Scerbanenco scrisse che Duca Lamberti veniva riabilitato come medico dopo essere stato radiato per eutanasia. Io faccio finire il mio racconto con Duca, di turno notturno in ospedale, che è chiamato per un pronto intervento e si trova davanti al suo doppio, l’attore, morto per essersi suicidato. Vi sorprende se vi dico che l’idea mi è venuta perché il mio amico Frank Wolff si tolse la vita veramente. Allora dov’è la realtà? Dov’è la finzione? Voglio aggiungere due cose: a riprova della fama attuale di Giorgio Scerbanenco, per l’uscita del film in dvd si è preferito dare il titolo del romanzo I milanesi ammazzano il sabato, ma confermo che il titolo del film è sempre stato e sempre sarà La morte risale a ieri sera. A mio avviso, Scerbanenco non ha avuto una grande fortuna negli adattamenti cinematografici e televisivi, credo che questo film sia il più bello, con Milano calibro 9, che Fernando di Leo ha tratto dal racconto omonimo. Naturalmente non lo dico perché ho partecipato alla sceneggiatura, ma perché ritengo che sia quello più vicino al mondo di Scerbanenco e soprattutto al suo stile. La regia, la fotografia, il taglio delle scene restituiscono il mondo triste e violento, umano e disperato dello scrittore. Dopo di questo, lavorai con Duccio Tessari per altri due progetti ma non andarono in porto, io credo che un giorno sarebbe necessario scrivere una storia dei tanti progetti che non sono andati a buon fine, spesso per ragioni misteriose o incomprensibili. Uno di questi ad esempio fu il trattamento che scrissi ispirato all’inedito Le sei assassine, di Scerbanenco, che la stessa società di produzione mi affidò per fare un film, visto il successo anche economico del primo. Tutto scomparve nelle nebbie della Lombardia. A rimanere, la mia passione per quest’autore che tutti finalmente ora considerano quello che indiscutibilmente è: un maestro”.

GORDIANO LUPI

Edited by misterGiuseppe - 28/3/2014, 08:59
view post Posted: 25/3/2014, 15:32 Gli uomini in grigio - Gli altri romanzi
CITAZIONE (tommaso berra @ 25/3/2014, 15:22) 
Ho capito, bisognerebbe aprire la caccia al Novellino.

Purtroppo facendo una ricerca in rete per Novellino salta fuori solo la raccolta di novelle toscane del '200, della rivista proprio nulla.
E purtroppo anche chi in questa discussione aveva detto di avere i numeri del Novellino con il romanzo è sparito senza lasciare traccia.
Chissà che non torni e legga questa discussione così da rifarsi vivo.
view post Posted: 25/3/2014, 15:04 Gli uomini in grigio - Gli altri romanzi
CITAZIONE (tommaso berra @ 25/3/2014, 14:24) 
Scusatemi, forse scrivo banalità, ma non esiste in nessuna biblioteca la raccolta completa del Novellino? Neppure nelle due Biblioteche Nazionali centrali di Roma e Firenze? Mi sembra strano!

Ho fatto ricerche on line sia nella biblio di Roma che di Firenze, non ho trovato tracce del Novellino. Ho trovato che a Firenze ci sono molti romanzi e raccolte di Scerbanenco, ben 129, mentre a Roma solo 47.
A Firenze libri molto rari, OGNI DONNA E' FERITA e QUANDO AMEREMO UN ANGELO, oltre a IL TERZO AMORE, ma questo non è raro, perlomeno per me che ce l'ho, nessuna traccia dei romanzi ancora più rari, GLI UOMINI DELLE STELLE, FINE DEL MONDO, INFEDELI INNAMORATI e LA NOTTE E' BUIA, che credo a questo punto quasi impossibili da trovare, nessuna traccia nemmeno dei SACSE.
Nella biblioteca Sormani di Milano ho trovato 58 titoli, ma niente di raro.
view post Posted: 25/3/2014, 12:56 Gli uomini in grigio - Gli altri romanzi
CITAZIONE (GrandeIncanto @ 20/3/2013, 21:17) 
Ma alla fine principedrago è stato generoso?

;)

No, non si è più sentito, e non è più nemmeno iscritto...
view post Posted: 23/3/2014, 20:30 Scerbanenco e Roma - Bibliografia
CITAZIONE (tommaso berra @ 23/3/2014, 20:01) 
Le spie non devono amare è un altro romanzo "romano".

Sì, vero, mi è venuto in mente dopo che ho mandato il messaggio...
view post Posted: 23/3/2014, 19:18 Scerbanenco e Roma - Bibliografia
CITAZIONE (GrandeIncanto @ 19/3/2013, 13:56) 
Giorgio Scerbanenco è stato chiamato, se non erro, il Cechov dei Navigli. Sul fatto che la città per eccellenza delle sue opere fosse Milano non ci piove.

Volevo però chiedere ai forumisti se vi sono opere del grande autore milanese di origini ucraine sono ambientate in tutto o in parte nella Città Eterna, Roma.

Tra i racconti so che ne esiste uno intitolato "Una storia romana". C'è dell'altro?

Sì, ci sono romanzi e racconti ambientati anche a Roma, se non per la totalità almeno in parte, mi viene in mente subito ANIME SENZA CIELO, ambientato parte a Milano e parte a Roma, anche I DIECIMILA ANGELI ha una parte a Roma, SI VIVE BENE IN DUE pure, in altri romanzi ci sono perlomeno dei passaggi a Roma dei protagonisti, durante i viaggi verso altre mete. Direi che Roma non è dimenticata da Scerbanenco, è citata in molti romanzi e racconti.
view post Posted: 23/3/2014, 13:39 Racconti neri - Scerbanenco in copertina
Racconti neri, Garzanti 2005

raccontineri

La raccolta contiene i seguenti racconti:
-Una donna di riserva per Joe - Novella 2000, 28 settembre 1959 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Il vecchio Fritz cerca Maria - Novella 2000, 9 ottobre 1960 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Mai domandare alla gatta se ti vuole bene - Novella 2000, 19 ottobre 1961
-"Warum?" Perché? - Annabella, 14 ottobre 1962 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Emanuela e la vipera - Annabella, 3 gennaio 1965 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Le ricerche continuano - Annabella, 14 luglio 1966
-Nè gloria nè grana nè brune - Novella 2000, 19 marzo 1967 (anche in Millestorie)
-L'assassinata è ancora viva - Novella 2000, 23 aprile 1967 (anche in Millestorie)
-Il delitto non rende ma l'abiezione sì - Novella 2000, 7 maggio 1967 (anche in Millestorie)
-Un treno per l'inferno - Novella 2000, 25 giugno 1967 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-L'uomo più solo al mondo - Annabella, 14 settembre 1967 col titolo Molto, molto solo (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Con un coltello e con un bacio - Novella 2000, 17 settembre 1967 (anche in Millestorie)
-Un ragioniere, un'inchiesta, un suicidio - Annabella, 19 ottobre 1967 col titolo Il ragioniere amava le bionde (anche in La notte della tigre)
-Uccidere con amore - Novella 2000, 10 dicembre 1967 (anche in Millestorie)
-Più forte del killer - Stampa Sera, 1-2 marzo 1969
-La fabbrica delle vedove - Stampa Sera, 15-16 marzo 1969
-Perché vivere se puoi morire? - Novella 2000, 9 aprile 1969
-Delitto all'italiana - Stampa Sera, 3-4 maggio 1969
-Belle rose per morire - Stampa Sera, 10-11 maggio 1969 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Delitto a Olimpia - Stampa Sera, 17-18 maggio 1969 (anche in Millestorie)
-Morte a pagamento - Stampa Sera, 24-25 maggio 1969 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Delitto allo chalet - Stampa Sera, 21-22 giugno 1969 (anche in Millestorie)
-Un morto da mille sterline - Stampa Sera, 28-29 giugno 1969 (anche in Millestorie)
-Diario per un assassino - Sogno, 30 novembre 1969
-Due fratelli, una ragazza, una rapina - Sogno, 7 dicembre 1969 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-O mi aiuti o mi ammazzo - Sogno, 14 dicembre 1969
-La tredicenne scomparsa - Sogno, 21 dicembre 1969 (anche in La notte della tigre)
-La notte della tigre - Sogno, 28 dicembre 1969 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Intervista con una schiava bianca - Sogno, 3 gennaio 1970 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Sirena d'allarme bionda - Sogno, 10 gennaio 1970 (anche in La notte della tigre)
-Ho sposato Miss Follia - Sogno, 17 gennaio 1970 (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Sei già morta - Inedito su rivista (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Assassinio psicologico - Inedito su rivista (anche in La notte della tigre, Millestorie)
-Un treno per morire e per amare - Inedito su rivista (anche in La notte della tigre, Millestorie)

I riferimenti alle ulteriori pubblicazioni si riferiscono alla dato di uscita del volume, i racconti possono essere stati pubblicati successivamente anche in altre raccolte.
view post Posted: 23/3/2014, 13:08 Mio Adorato Nessuno - Scerbanenco in copertina
Mio Adorato Nessuno, I edizione Rizzoli, 1955

039mioadoratonessuno

Ecco la copertina della prima edizione 1955, purtroppo la copia che ho trovato ha un taglio nella sovracoperta in alto, non c'è indicazione dell'autore.
174 replies since 9/5/2007