Nessuno è colpevole, Terzo Jelling

« Older   Newer »
  Share  
Grea[t]!
view post Posted on 7/11/2009, 17:24




La fertile vena creativa di Scerbanenco, unita al desiderio di sperimentare nuove tecniche narrative, danno vita a Nessuno è colpevole, atipico giallo e terzo episodio di Jelling.
Già ho detto di come l’archivista della polizia sia una figura atipica per il genere poliziesco, anti-eroe lo definisce Oreste Del Buono, nel senso che Jelling si muove solo attraverso il ragionamento, senza per esempio il tocco spavaldo di Sherlock Holmes o la fama che precede l’entrata di Hercule Poirot. E’ un anonimo impiegato, un consulente della polizia che propone domande a coloro i quali possono fornire nuovi elementi alle indagini. Ma Jelling, così come gli altri due investigatori, è alla fine infallibile: nulla sfugge al suo occhio e la soluzione del caso è solo questione di tempo.
Rispetto ai primi due episodi, in Nessuno è colpevole il romanzo cambia la sua struttura.
Ci si presenta un caso che caso non è, un delitto compiuto ma già confessato dal suo artefice, nessun apparente mistero da svelare. Eppure qualcosa che non va c’è. Il solo ad accorgersene sarà proprio Jelling, percependo alcune anomalie che lo porteranno a lanciarsi in assurde ipotesi per poter venir a capo della vicenda.
Scerbanenco ci presenta dunque l’anti-giallo, pronto a stupire il lettore per originalità e strutturazione.
 
Top
orrest
view post Posted on 19/11/2009, 18:02




L'antigiallo ma anche una sottolineatura significativa degli uomini e delle loro virtù. Funt l'assassino auto denunciato ma dai sani principi, dai saldi principi anzi, che guarda dritto davanti a se ed ha poche parole per se e per gli altri.
Ma anche la constatazione amara di un genere di uomini del suo tempo.
SPOILER (click to view)
Sapeva molto bene ormai che non sono i cattivi ad essere veramente pericolosi, sono i vinti,, gli amareggiati, i piccoli, che sono irrevocabilmente piccoli eppure si credono grandi. Chareday s'era messo in mente di dimostrare che in quindici giorni, se voleva, spediva un uomo all'ergastolo o all'esecuzione capitale, e qualunque considerazione si sarebbe infranta contro questa fissazione

Un genere pericoloso che, inquadrando nessuno è colpevole non solo come giallo ma anche come denuncia di un malcostume o meglio di un mal diritto dello stato del ventennio, era assai dilagante in quel periodo.
Nessuno è colpevole ha il sapore amaro della denuncia politica contro un sistema, contro un modus operandi.
 
Top
Grea[t]!
view post Posted on 19/11/2009, 18:58




CITAZIONE (orrest @ 19/11/2009, 18:02)
L'antigiallo ma anche una sottolineatura significativa degli uomini e delle loro virtù. Funt l'assassino auto denunciato ma dai sani principi, dai saldi principi anzi, che guarda dritto davanti a se ed ha poche parole per se e per gli altri.
Ma anche la constatazione amara di un genere di uomini del suo tempo.
SPOILER (click to view)
Sapeva molto bene ormai che non sono i cattivi ad essere veramente pericolosi, sono i vinti,, gli amareggiati, i piccoli, che sono irrevocabilmente piccoli eppure si credono grandi. Chareday s'era messo in mente di dimostrare che in quindici giorni, se voleva, spediva un uomo all'ergastolo o all'esecuzione capitale, e qualunque considerazione si sarebbe infranta contro questa fissazione

Un genere pericoloso che, inquadrando nessuno è colpevole non solo come giallo ma anche come denuncia di un malcostume o meglio di un mal diritto dello stato del ventennio, era assai dilagante in quel periodo.
Nessuno è colpevole ha il sapore amaro della denuncia politica contro un sistema, contro un modus operandi.

Non avevo pensato a questa chiave di lettura e probabilmente ho fatto male. Forse perchè questo terzo Jelling, nel mio pensiero, è un pò meno brillante dei due primi precedenti capitoli e quindi non mi sono spinto più in là nella sua lettura, oltre le parole. E' un giallo nuovo, anti come è stato definito credo da Oreste del Buono, ma non mi ha pienamente soddisfatto come ad esempio La bambola cieca. Parlo esclusivamente dal punto di vista della storia, perchè la struttura del Jelling di turno è sempre mirabile.
SPOILER (click to view)
Nel colpevole rividi un pò gli scherzi che si è soliti fare al liceo contro il compagno di classe meno gettonato, ma a ben vedere c'è dell'altro come giustamente sostieni. Non si tratta di uno scherzo innocente, qua si parla di pena di morte o carcere a vita, e se non fosse per Jelling un uomo porrebbe fine alla vita di un altro - carcere o morte è lo stesso -, di un conoscente per giunta, solo per completare uno scherzo e mettere a nudo la sua fragilità.


Anche in Nessuno è colpevole - ancora una volta - c'è al centro una donna. Anche qui la chiave della vicenda.
Capite di chi sto parlando?

 
Top
2 replies since 7/11/2009, 17:24   211 views
  Share