tommaso berra |
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| sono molto lieto dell'apertura di questo forum scerbanenchiano. sono lo zio paolo citato da great e sono orgoglioso di aver contribuito a fargli conoscere questo GRANDE SCRITTORE ITALIANO DEL NOVECENTO. scusate il maiuscolo, che non amo, ma quando ci vuole ci vuole. ho cominciato con duca lamberti, ma quest'estate sono stato illuminato ed è arrivato jelling con il suo narratore tommaso berra, del cui nome mi sono appropriato. poi di nuovo il lamberti di "traditori di tutti" che non avevo ancora letto e l'apprezzamento per scerba è diventato passione. vivo a roma e batto ormai spesso bancarelle e librerie dell'usato. in una c'è ormai una busta di plastica dove il buon libraio conserva gli scerbanenco per me. avevo letto "venere privata" ma non nell'edizione che porta la breve autobiografia di scerba. l'ho letta grazie a great che me l'ha scannerizzata e la passione s'è fatta più forte. che meraviglia l'immagine di quella contadina al confine svizzero che protegge i fuggiaschi facendo quel gesto con la mano come a volerli raccogliere con un grosso cucchiaio. e qui apro una parentesi: la donna in scerbanenco. quanti personaggi femminili di scerba hanno le caratteristiche materne, protettive di quella contadina che salva scerba e il suo compagno dai tedeschi. potremmo aprire una discussione su questo. ho scritto eccezionalmente in maiuscolo "grande scrittore italiano del novecento". ecco: credo che questo forum debba servire a celebrare scerbanenco come tale, criticamente certo, ma senza prescindere da questa verità elementare. e se riuscissimo a svegliare la cosiddetta cultura accademica...
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