Racconti neri

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salconte
view post Posted on 15/11/2017, 19:54 by: salconte




Salve, mi chiamo Salvatore Conte e ho dato vita alla Collana nera "Sulla Porta di Dite".
Ho letto con grande stupore "L'assassinata è ancora viva" di Scerbanenco.
In questo incredibile racconto ritrovo i motivi ispiratori della mia letteratura "nera".
Avrei piacere di conoscere le sensazioni degli altri lettori.
Vi è da evidenziare come pochissimi autori trattino e sappiano trattare la narrazione di un'agonia.
Se avete dei riferimenti, sarebbe utile pubblicarli.
Quindi vi è da pensare, sulla base della statistica letteraria, che l'agonia viene trattata solo da "scrittori naturali", ovvero da pochi, pochissimi autori che hanno un rapporto spontaneo, innato, naturale appunto, con il passaggio tra vita e morte, e che riescono a esaltarne la drammaticità.
A ciò corrisponde, penso, un omologo concetto di lettore naturale: repulsa o indifferenza (verso la narrazione agonica) del lettore comune, interesse specifico e innato del lettore agonico naturale, predisposto a tale emozione.
Si può quindi parlare di estetica (artistica e letteraria) dell'agonia, come ristretto movimento limitato a una certa predisposizione naturale e congenita.
Aperto al dibattito, grazie.
 
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1 replies since 11/11/2009, 22:10   428 views
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