Al mare con la ragazza

« Older   Newer »
  Share  
tommaso berra
view post Posted on 13/11/2009, 11:02




ho cominciato a leggere "al mare con la ragazza". premessa: la prefazione di piero colaprico, che pure è un bravissimo giornalista della redazione milanese di "repubblica", mi ha deluso. cervellotica, inutilmente cervellotica per un romanzo di scerbanenco, maestro di chiarezza. a meno che io non sia un po' tonto o mi trovassi al momento della lettura in situazione di rintontimento. il che naturalmente può essere, anzi diciamo che è. prima impressione sulle prime quaranta pagine: un romanzo molto duro con la solita capacità di quel diavolo di scerba di creare atmosfere cupe, squallide, tese e di accalappiarti. vado dunque avanti al guinzaglio di scerbanenco. che spero mi condurrà in adriatico. perché spero nell'adriatico? perché ho un progettino...
 
Top
orrest
view post Posted on 13/11/2009, 14:04




Sono ancora indietro nella lettura, fermo a quel diavolaccio di jelling di cui pero' sono felicissimo. Pero' mi hai incuriosito sulla questio adriatica.
 
Top
tommaso berra
view post Posted on 13/11/2009, 14:50




non c'è fretta, né per leggere "al mare con la ragazza", né per la questione adriatica che, detta così, sembra un'imminente dichiarazione di guerra all'albania.
se posso permettermi un consiglio: scerbanenco ti prende al punto che vorresti leggerlo tutto in una volta. ma è bene fare pause, variare, far decantare,
metabolizzare. la sua grandezza rifulgerà meglio.
 
Top
Grea[t]!
view post Posted on 13/11/2009, 20:15




CITAZIONE (tommaso berra @ 13/11/2009, 14:50)
non c'è fretta, né per leggere "al mare con la ragazza", né per la questione adriatica che, detta così, sembra un'imminente dichiarazione di guerra all'albania.
se posso permettermi un consiglio: scerbanenco ti prende al punto che vorresti leggerlo tutto in una volta. ma è bene fare pause, variare, far decantare,
metabolizzare. la sua grandezza rifulgerà meglio.

:D Ricordi quella pausa scerbanenchiana che feci col romanzo di Alpert?

Comunque vi informo che ho spostato la discussione all'interno delle categorie dei romanzi, in particolare in Tutti gli altri romanzi. Così sfruttiamo questo spazio per parlare di Al mare con la ragazza.
 
Top
orrest
view post Posted on 14/11/2009, 06:50




approfitto della frase di tommaso e la inserisco, se mi dai il via nella mia firma...decantare sì, ne sono convinto.
 
Top
Grea[t]!
view post Posted on 18/11/2009, 11:13




Come procede la lettura? E com'è descritta in questo romanzo la Lignano tanto caro allo scrittore?
Nella Sabbia non ricorda ci sono descrizioni travolgenti dove traspare tutto l'amore di Scerbanenco verso questo luogo.
 
Top
tommaso berra
view post Posted on 21/11/2009, 19:48




ho terminato stamattina la lettura di "al mare con la ragazza". l'adriatico naturalmente c'è, con i suoi juke box, i suoi turisti tedeschi che dicono gute morgen, i suoi ombrelloni, ma non con la forza e l'intensità paesaggistica che troviamo ne "la sabbia non ricorda" oppure, forse ancor più, ne "i diecimila angeli". in questo romanzo, caratterizzato da un grande personaggio femminile di cui ho già parlato, Edoarda detta Arda (sono tipici i diminutivi in scerbanenco, simona è ona, duilio è dui, alberto è al, michela è chela, cheletta e via di seguito), in questo romanzo dicevo, il mare è più un fatto dell'anima che un paesaggio, è una meta sognata e vissuta in un modo tutto particolare. comunque c'è latisana e c'è trieste, altra città scerbanenchiana ("appuntamento a trieste", ancora non letto) e c'è un grande castello "così grande che c'era un paese dentro". bella questa immagine, che evoca qualcosa di fiabesco (ed è maestro nell'occasione scerbanenco, e capirete perché), ed esiste nella realtà. si tratta di montagnana, un comune di circa 10.000 abitanti in provincia di padova, che si caratterizza - cito da wikipedia - per uno straordinario complesso fortificato che costituisce uno dei più insigni e meglio conservati esempi di architettura militare medievale. siamo ancora vicini al confine con la lombardia e duilio e simona non sono ancora giunti al mare...
per il momento su "al mare con la ragazza" non mi sento di dire altro. ho bisogno di farlo sedimentare aiutandomi con qualche rilettura "a campione".

 
Top
Grea[t]!
view post Posted on 2/12/2009, 10:18




Una nota su questo romanzo (ancora non letto) che ho trovato nella cronologia della Monanni.
Intorno alla figura della piccola Simona del romanzo, si nascondono i riferimenti ad Elena, prima figlia di Scerbanenco e della prima moglie Teresa Bandini, sarta, conosciuta a Milano nel 1930. Elena muore quando ha appena sei mesi, per una infezione intestinale. Sarà un lutto che colpirà moltissimo Scerbanenco e che tornerà, implicito, in alcuni dei suoi romanzi.

Scerbanenco dedica alcune pagine ad Elena (sono riportate da Nunzia nella cronologia), vi darò ulteriori notizie quando il mio lavoro sarà completato.
 
Top
tommaso berra
view post Posted on 3/12/2009, 00:27




forse ho fatto una piccola scoperta riguardante il mio nome, tommaso berra. dico forse perché potrebbe trattarsi semplicemente di una coincidenza; ma fatta questa premessa mi sento autorizzato a riferirvi la "scoperta". qualche giorno fa, in questa discussione, ho parlato di montagnana, in provincia di padova, uno dei luoghi di "al mare con la ragazza". navigando ho scoperto che non lontano da montagnana, in provincia però di ferrara, c'è berra, un comune di 5.500 abitanti situato nella zona del delta del po, vicino a comacchio, altro luogo scerbanenchiano (penso a "i diecimila angeli"). questo potrebbe significare - il condizionale è d'obbligo - che nel dare il nome al suo criminologo narratore delle gesta di jelling, scerbanenco si sia ispirato a questo paesino del ferrarese. ma ancor più potrebbe voler dire che l'amore di scerbanenco per l'adriatico e per le zone gravitanti su questo mare è antica, visto che tommaso berra nasce dalla penna di scerbanenco nel 1940. se la mia intuizione è esatta, perché proprio berra? forse non lo sapremo mai...

Edited by tommaso berra - 3/12/2009, 11:20
 
Top
Grea[t]!
view post Posted on 3/12/2009, 09:09




CITAZIONE (tommaso berra @ 3/12/2009, 00:27)
forse ho fatto una piccola scoperta riguardante il mio nome, tommaso berra. dico forse perché potrebbe trattarsi semplicemente di una coincidenza; ma fatta questa premessa mi sento autorizzato a riferirvi la "scoperta". qualche giorno fa, in questa discussione, ho parlato di montagnana, in provincia di padova, uno dei luoghi di "al mare con la ragazza". navigando ho scoperto che non lontano da montagnana, in provincia però di ferrara, c'è berra, un comune di 5.500 abitanti situato nella zona del delta del po, vicino a comacchio, altro luogo scerbanenchiano (penso a "i diecimila angeli"). questo potrebbe significare - il condizionale è d'obbligo - che nel dare il nome al suo criminologo narratore delle gesta di jelling, scerbanenco si sia ispirato a questo paesino del ferrarese. ma ancor più potrebbe voler dire che l'amore di scerbanenco per l'adriatico e per le zone gravitanti su questo mare è antica, visto che tommaso berra nasce dalla penna di scerbanenco nel 1940. se òa mia intuizione è esatta, perché proprio berra? forse non lo sapremo mai...

Il luogo è scerbanenchiano di sicuro, sarà però molto difficile scoprire se Scerba abbia ispirato il tuo nome a questa località.
In ogni caso, come in questo soprattutto, studiamo, studiamo, studiamo, studiamo.
 
Top
orrest
view post Posted on 3/12/2009, 09:59




Scerbanenco potrebbe aver dato quel nome al criminologo Berra perchè quel luogo gli suggerisce qualcosa, perchè gli è caro per qualcosa...tanto quanto lo è l'adriatico...studiamo certo ma a questo punto bisogna interrogare qualcuno, chissà forse la figlia, per cercare risposte.
 
Top
Grea[t]!
view post Posted on 3/12/2009, 10:06




CITAZIONE (orrest @ 3/12/2009, 09:59)
Scerbanenco potrebbe aver dato quel nome al criminologo Berra perchè quel luogo gli suggerisce qualcosa, perchè gli è caro per qualcosa...tanto quanto lo è l'adriatico...studiamo certo ma a questo punto bisogna interrogare qualcuno, chissà forse la figlia, per cercare risposte.

Per momento - in tema di contatti - ho segnalato il forum a Carlo Lucarelli e Luca Crovi. Spero in una risposta, ma non credo arrivi.
 
Top
orrest
view post Posted on 3/12/2009, 10:26




lo segnalerò anche io in rete, a tappeto...non possono ignorare tali studiosi del grande scerba, sebbene studiosi in erba..
 
Top
Grea[t]!
view post Posted on 3/12/2009, 11:07




Potremmo noleggiare un piccolo aereo di quota, con uno striscione dietro con sù scritto l'indirizzo di Scerbanenco Scrive. :shifty:
 
Top
tommaso berra
view post Posted on 17/3/2010, 23:31




Sono un po' arrabbiato. Mi è capitato tra le mani di nuovo "Al mare con la ragazza", l'edizione con la prefazione di Piero Colaprico. Ho già detto che ero rimasto deluso da queste cinque pagine. Rileggendola la delusione è un po' aumentata. Come si fa a fare la prefazione di un romanzo dedicando ad esso cinque o sei righe e parlando diffusamente di Duca, Mascaranti, Carrua, Chandler, Durrenmatt , Le Carré e via di seguito con altri sfoggi culturali del genere? E Duilio e Simona. E Edoarda? E la periferia milanese degradata della Milano anno '6O? E l'Adriatico? Mah! Bene avrebbe fatto invece Colaprico a parlarci della genesi di "Al mare con la ragazza" e magari a collocarlo correttamente nella bibliografia scerbanenchiana. Ed è qui che voglio arrivare. Tutte le bibliografie scerbanenchiane in rete, compresa la nostra, che grazie a Scerbancredi sta peraltro mettendo molte cose a posto, scrivono che "Al mare con la ragazza" è un romanzo del 1950. Basta leggerlo e si capisce che siamo negli anni '60. Colaprico non se n'è accorto, perché a lui premeva parlare di Chandler e Le Carré che con un romanzo del genere c'entrano come il due di coppe quando la briscola è a denari. Per fortuna c'è Nunzia Monanni, che nella sua Cronologia in appendice a "Non rimanere soli" scrive che "Al mare con la ragazza" è del 1965. Resta però un dubbio. Giorgio lo scrisse nel '65 e se lo tenne nel cassetto? Dall'edizione Garzanti che ho io, infatti, risulta come prima data di pubblicazione il 1973. Quindi un'opera postuma. O no? Scusate lo sfogo, ma c'è ancora troppa approssimazione attorno a Scerbanenco. Ecco perché il lavoro che stiamo facendo è importante.
 
Top
16 replies since 13/11/2009, 11:02   831 views
  Share