Al mare con la ragazza

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orrest
view post Posted on 19/3/2010, 06:57




Non ho letto al mare con la ragazza ma non faccio fatica - conosciuta la scrupolosità e onestà culturale e intellettuale di tommaso - a far mio il suo sfogo. Qualcosa nella disamina di Scerbanenco nel tempo non ha funzionato e, a parte alcuni rari casi, ancora oggi non funziona.
 
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view post Posted on 2/4/2014, 16:01
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misterG

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CITAZIONE (tommaso berra @ 18/3/2010, 00:31) 
Sono un po' arrabbiato. Mi è capitato tra le mani di nuovo "Al mare con la ragazza", l'edizione con la prefazione di Piero Colaprico. Ho già detto che ero rimasto deluso da queste cinque pagine. Rileggendola la delusione è un po' aumentata. Come si fa a fare la prefazione di un romanzo dedicando ad esso cinque o sei righe e parlando diffusamente di Duca, Mascaranti, Carrua, Chandler, Durrenmatt , Le Carré e via di seguito con altri sfoggi culturali del genere? E Duilio e Simona. E Edoarda? E la periferia milanese degradata della Milano anno '6O? E l'Adriatico? Mah! Bene avrebbe fatto invece Colaprico a parlarci della genesi di "Al mare con la ragazza" e magari a collocarlo correttamente nella bibliografia scerbanenchiana. Ed è qui che voglio arrivare. Tutte le bibliografie scerbanenchiane in rete, compresa la nostra, che grazie a Scerbancredi sta peraltro mettendo molte cose a posto, scrivono che "Al mare con la ragazza" è un romanzo del 1950. Basta leggerlo e si capisce che siamo negli anni '60. Colaprico non se n'è accorto, perché a lui premeva parlare di Chandler e Le Carré che con un romanzo del genere c'entrano come il due di coppe quando la briscola è a denari. Per fortuna c'è Nunzia Monanni, che nella sua Cronologia in appendice a "Non rimanere soli" scrive che "Al mare con la ragazza" è del 1965. Resta però un dubbio. Giorgio lo scrisse nel '65 e se lo tenne nel cassetto? Dall'edizione Garzanti che ho io, infatti, risulta come prima data di pubblicazione il 1973. Quindi un'opera postuma. O no? Scusate lo sfogo, ma c'è ancora troppa approssimazione attorno a Scerbanenco. Ecco perché il lavoro che stiamo facendo è importante.

Infatti, nel libro, Scerba a un certo punto scrive che dal juke box si sente la canzone Cuore, di Rita Pavone ovviamente, che è uscita nel 1963, Colaprico avrebbe fatto bene a leggersi il libro prima di scrivere la sua prefazione...
 
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16 replies since 13/11/2009, 11:02   831 views
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