Arthur Jelling indaga. Pensando a Diabolik, Il Corriere della Sera, 18 Novembre 2008, Antonio Bozzo

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Grea[t]!
view post Posted on 23/11/2009, 22:44




GIORGIO SCERBANENCO PRIMA DI DUCA LAMBERTI

Arthur Jelling indaga. Pensando a Diabolik


Arthur Jelling, dall’ufficio di archivista della polizia di Boston, continua a indagare: è uscito La bambola cieca da Sellerio (dopo Sei giorni di preavviso), così l’investigatore creato da Giorgio Scerbanenco negli anni 40 trova una seconda giovinezza. Era stato dimenticato, e con lui le indagini in una Boston oscura, ma dal respiro che rievoca uno dei tanti paesoni italiani. I nomi dei personaggi ricordano, chissà perché, quelli che si portano nella Clerville di Diabolik. Evelina Soldier, Isidoro Dundley, Lila Leland, Augusto Linden, Alberto Déravans. Quest’ultimo, miliardario e cieco a causa di un incidente d'auto, va in clinica per farsi restituire la vista con uno speciale intervento che può compiere solo il grande chirurgo Linden. Il quale però viene minacciato di morte, se tenterà l’operazione. Chi lo vuole accoppare? E perché? Che cosa significa l’inquietante bambola dalle orbite vuote abbandonata in clinica? Materia perfetta per Jelling. Gli dice Sunder, il suo capitano: “Gli altri lavorano sul morto, sul colpo di pistola già sparato. Voi lavorate sul vivo che devono ancora uccidere, sul colpo ancora da tirare”.
SPOILER (click to view)
I colpi saranno otto, di rivoltella calibro 9, tutti a segno nella testa del chirurgo Linden, che non potrà più ridare la vista a Déravans.
Jelling indaga, anche se non gli fanno vedere il cadavere sennò si sente male. “Non voglio viole mammole, io, in certi frangenti”, dice il solito capitano. Jelling decifra segni, rimugina pensieri, soppesa slanci e riluttanze. Lavora di fino, e viene a capo del rovello, come si conviene a un detective del maestro Scerbanenco (che in seguito avrebbe dato tutto l'amore al “cocco” Duca Lamberti). Non si dica più che il giallo italiano non merita di stare ad alti livelli. Se restano dubbi, li cancellerà l’intervento del curatore Roberto Pirani da leggere in fondo al volume, a indagine di Jelling conclusa.

ANTONIO BOZZO
 
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orrest
view post Posted on 27/11/2009, 08:12




Questo romanzo è un'esplosione di scrittura, un modo stravolgente per i tempi di condurre a fondo un romanzo senza l'ausilio di nessun mezzo moderno, senza effetti speciali. Solo logica e intuito di Artur che successivamente diventa Arturo.
 
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1 replies since 23/11/2009, 22:44   90 views
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