Jelling, un sesto libro?, Giringirando in rete ecco cosa ho trovato...

Stamattina un pò perchè con la testa a mille cose, un pò perchè rileggevo il forum e cercavo notizie circa "tommaso berra" mi sono imbattuto in un articolo in pdf dove vengono elencati tutti gli investigatori dei romanzi polizieschi e gialli (italiani e non) e sotto il nome di Artur Jelling ritrovo qualcosa di strano a parte una sintetica descrizione del carattere del nostro anti eroe poliziotto per caso trovo questa descrizione.

ARTHUR JELLING
Uno strano tipo di investigatore ideato da Giorgio Scerbanenco: timido,introverso,un po'imbranato, è un "cervello fino" dotato della straordinaria capacità di intuire attraverso i minimi indizi le verità più segrete.

1. Sei giorni in preavviso (Giallo Mondadori, 1940 -Sellerio, 2008);
2. La bambola cieca (Giallo Mondadori, 1942 - Sellerio, 2008);
3. L’antro dei filosofi (Giallo Mondadori, 1942) - Il cane che parla (Giallo Mondadori, 1942);
4. Si vive bene in due (Giallo Mondadori, 1943);
5. Cinque casi per l'investigatore Jelling (Frassinelli, 1995);
6. Nessuno è colpevole (Sellerio, 2009).


Si vive bene in due? cosa ne sappiamo...possibile che sia protagonista Jelling e non lo sappiamo? Oppure sto prendendo un granchio io o l'articolo da me letto (e scaricato)?
Studiamo la cosa?

Credo, purtroppo, che i Jelling siano solo cinque. Sto comunque cercando notizie, ma penso che sia un errore soprattutto perchè Frassinelli nel '95 pubblica "Cinque casi per l'ispettore Jelling". Perchè non inserire il sesto, dunque, se esiste?
Certo, se esistesse, saremmo tutti più felici.

Infatti anche io ho pensato ad un errore fatto su quell'articolo, io proverei anche a trovare proprio il romanzo "si vive bene in due"...che se ho capito bene è anche raro?

comunque "si vive bene in due" esiste ed è del '43, come recita la nostra bibliografia. presumo sia uscito prima dell'8 settembre. è un titolo molto scerbanenchiano ma non mi sembra adatto al ciclo jelling. coincide comunque l'editore, mondadori, ma il titolo non mi sembra da giallo. sono portato a credere ad un granchio della fonte di orrest e la precisazione di great sull'edizione frassinelli di jelling mi sembra corretta. oltretutto nell'elenco riportato da orrest manca "il cane che parla". che pasticcione la fonte di orrest! tra poco comunque nessuno potrà più avere alibi per granchi del genere: c'è scerbanencoscrive! bisogna pretendere precisione filologica. per chi sbaglia saranno dolori.

Diamine se è vero!

Consultando i miei fornitori scerbanenchiani in giro per il mondo, mi è stato detto che il romanzo non dovrebbe - diciamo al 90% - essere un giallo, ma una storia di coppia come in molti casi Scerbanenco ci regala.
Un romanzo più leggero quindi, ma non per questo meno appetibile.

Ecco il romanzo - direttamente dalla mia fonte - che fa parte della collana Della Palma.

grandioso! la copertina conferma che jelling non c'entra niente. non ce lo vedo il compitissimo arturo con quelle due maliarde di cui una distesa lasciva sulla scrivania! sarebbe quantomeno diventato rosso come un peperone.

Dapprima anche io avevo pensato ad un errore, grossolano, della fonte a cui mi sono rivolto però oggi confrontandomi con Grea[t] forse c'è qualcosa ancora da indagare, perchè un altro sito o comunque il sito principale a cui fa riferimento quel documento da me trovato parla di quello come di un romanzo con interprete Jelling e poi lo stesso scerbancredi ha qualcosa da dire a proposito...s s s s

allora poniamoci un'altra domanda: l'uomo seduto in poltrona che si vede nella copertina fornitaci da great-scerbancredi è somigliante a jelling? certo è alto come jelling. ha i capelli scuri. non ricordo se scerbanenco ci dice quale fosse il colore dei capelli di jelling. qualcuno di voi lo ricorda?

Non credo sia Jelling, semplicemente perchè non potrebbe mai stare steso davanti a due donne ammiccanti. Continuo a pensare che il romanzo non sia del ciclo Jelling.

Ho notato poi come il colore dello sfondo della copertina (blu, in Si vive bene in due) non coincide con quello de Il cane che parla (rosso). Riporto la foto appena fatta al romanzo che possiedo.
Che il colore diverso serva proprio a distinguere due generi diversi? Indaghiamo ancora.

convincente e preziosa l'osservazione di scerbancredi. ma che belle queste copertine dei romanzi della palma! che eleganza! bisognerebbe conoscere il nome del disegnatore e rendergli il giusto onore.

Ho perlustrato con attenzione il volume Della Palma, ma non ho trovato riferimenti al disegnatore della copertina. Ci sono invece, oltre al romanzo:

- Il racconto di Alfredo Panzini "L'edera".
- La novella di Raffaele Calzini "Il sombrèro di segovia".
- Altre due pagine che presentano altre due opere di Panzini e Calzini.
- La risposta del grafologo, cioè una rubrica stile oroscopo riferita a diverse persone. Non so se erano le lettrici che mandavano lettere alla mondadori.

Cito per curiosità la prima:

Maria, Varese. Molto spontanea, sensibile, affettuosa, timida e perplessa di fronte al futuro. Non sembra che siate soddisfatta affettivamente, mentre avete gran sete di appagamento proprio nel campo dei sentimenti. Delicata, distinta, fine, un pò debole di volontà e non energica, vi sentite a volte sola e smarrita. Ma sapete sempre reagire e riacquistare prontamente il vostro equilibrio. Buon gusto, bontà, altruismo, desiderio di miglioramento.

Sembra il ritratto di Milla, protagonista scerbanenchiana ne "La ragazza dell'addio". E molte sue caratteristiche sono proprio quelle descritte dal grafologo.


- Una pagina dedicata ai giochi, con un rebus, la dama e gli scacchi. E la promessa che i le soluzioni dei giochi saranno pubblicate nel romanzo Della Palma n°173.
- Infine la copertina posteriore con all'interno la pubblicità del film "Malombra" di Antonio Fogazzaro:

" UN GRANDE ROMANZO!
UN GRANDE FILM!
Questo grande romanzo pubblicato da MONDADORI è stato realizzato in film dalla LUX di Roma. Protagonista Isa Miranda - regia di Mario Soldati "

e all'esterno la pubblicità di un cosmetico con un marito e una moglie che guardano, ridenti, un prodotto vibor:

" Il grande problema!
IL GRANDE PROBLEMA E' PER TUTTI: possedere oltre alle capacità e doti personali, un aspetto fisico atto ad attirare simpatia e comprensione. La S.A. Vibor ha creato, per Voi Signora, una serie completa di prodotti atta a realizzare le più grandi aspirazioni per la Vostra bellezza. Usate subito, e con costanza i prodotti VIBOR: non li abbandonerete più.

S.A. VIBOR - ROMA - VIA GROTTA PERFETTA - N°15 "

Mi scuso se non parlo di Scerbanenco, ma queste sono tracce a mio avviso bellissime del mondo in cui egli viveva. Parliamo del 1942 e Scerba aveva trentuno anni.

è vero la copertina è di colore rosso, però lo sono anche altri romanzi comprati anche da scerbancredi nella prima incursione scerbanenchiana...insomma io un pò di studio ce lo butterei...

I romanzi della prima incursione sono in parte rossi, è vero, ma non sono della collana Della Palma. L'editore di tutti e tre i volumi è Rizzoli, eterno rivale di Mondadori (di cui fanno parte appunto i Della Palma).

magnifico. questo sì che è s s s s. grazie scerbancredi e orrest.
e a proposito di copertine lancio un'idea che spero great-scerbancredi possa raccogliere: una sezione intitolata "le copertine di scerbanenco". ogni foto dovrebbe essere corredata da una breve didascalia con il nome dell'editore, la data dell'edizione e, se presente, l'autore della copertina. si potrebbe anche aggiungere, sempre brevemente e se ne vale la pena, qualcosa relativo alla seconda, terza e quarta di copertina. potremmo pubblicare tutte quelle che ci è possibile pubblicare. l'ideale sarebbe (ma questo lo sa solo great) avere di ogni opera le diverse edizioni vicine in ordine cronologico oltre ad un ordine cronologico generale. ma se fosse impossibile o di difficile realizzazione potremmo accontentarci di pubblicare le copertine alla rinfusa. naturalmente non farei distinzione tra copertine belle e brutte, antiche o moderne. tutte.

eh si, ottima idea tommaso, lo stavo pensado proprio stamattina...