Appuntamento a Trieste, Altri romanzi

Appuntamento a Trieste, prima edizione, Rizzoli 1953

Fronte:

Retro:

questa copertina potrebbe essere di ferdinando corbella. è l'opinione che lo storico dell'illustrazione ruvo giovacca mi ha fatto pervenire con il condizionale.
apprezziamo lo scrupolo di giovacca e lo ringraziamo di cuore per aver messo amichevolmente a disposizione di "scerbanenco scrive" le sue vaste conoscenze in materia. t.b.

ecco una breve biografia di ferdinando corbella che rafforza l'ipotesi di giovacca visto che parla di stabile collaborazione di questo autore alle copertine dei romanzi rizzoli:
Nasce a Milano (Italia) il 21 ottobre 1915.
Studia al Liceo artistico di Brera (e completerà gli studi alla scuola grafica del Castello Sforzesco) mentre già a quindici anni realizza cartoline e aiuta il pittore Fontana nella realizzazione di cartelloni pubblicitari. Solo tre anni dopo entra nel cinema d'animazione collaborando con Carlo Cossio e Vittorio Cossio ai lavori sperimentali della IMA Filma, e sempre per questa storica sigla italiana parteciperà, subito dopo la guerra, alla realizzazione del primo lungometraggio "La Rosa di Bagdad", di Anton Gino Domeneghini, a fianco di tante grandi firme dell'illustrazione e del fumetto; il film, dopo tre anni di lavorazione, verrà presentato nel 1947.
Intanto, all'inizio della guerra, troviamo le sue vignette umoristiche sulle pagine del Guerin Meschino.
Già nel 1945 lavora stabilmente alle copertine dei romanzi Rizzoli, e quando esplode il fenomeno dei fotoromanzi (disegnati), la sua abilità è richiestissima da Festival e Luna Park, concorrenti del leader Grand Hotel.
Dal 1948 comincia a lavorare per La vispa Teresa, una testata che tiene a battesimo molti autori importanti, e realizza sia copertine sia fumetti, come il lungo "cineromanzo" "La formula 37", su testo di Camillo Zuffi (dal n. 26 del 1949 al n. 31 del 1950).
Illustra libri per l'editore Boschi.
Per l'editore Gianni De Simoni tra il 1949 e il 1953 disegna le serie a fumetti Piccola Freccia (testi di Dalmasso) e Tigre Bianca.
Nel 1950 è chiamato a collaborare con la Casa Editrice Universo, e realizzerà importanti serie come l'avventuroso Roland Eagle (con testi di Grecchi, sull'Intrepido dal 1951 al 1964), e il comico Narciso Putiferio (sul Monello, dal 1954); e ancora Rick Provvidenza (per gli Albi dell'Intrepido) e il Commissario Grasset (parodia del commissario Maigret che la televisione presentava interpretato da Gino Cervi).
Lavora anche per i mercati francese e inglese.
Nel 1965 realizza tre episodi per Diabolik: "Eredità di sangue" (n. 5°/4, ep. 28), "L'artiglio del demonio" (n. 5°/9, ep. 33) e "Scacco alla malavita" (n. 5°/12, ep. 36).
Negli anni Settanta, in coppia con il figlio Roberto che ne segue le orme artistiche, realizza quasi interamente il mensile Scarpantibus, una testata (e relativa striscia umoristica) ispirata all'omonimo buffo personaggio immaginario nato all'interno della trasmissione Alto Gradimento, tra i maggiori successi radiofonici di quegli anni.
Collabora con il periodico Full.
Negli anni Ottanta, sia per motivi di salute sia per le trasformazioni in atto nelle testate della Universo, l'autore si ritira nel suo appartamento di Milano e conduce una vita appartata, dedicando gli ultimi anni alla pittura.
Muore negli anni Novanta.

Carlo Pedrocchi. "Una vita per i fumetti e un sogno nel cassetto" in "Roland Eagle, il ribelle dei mari", Intrepido Classic n. 7, settembre 1993, Casa Editrice Universo.

Edited by tommaso berra - 29/1/2010, 10:11

Ecco un'altra copertina di Appuntamento a Trieste dell'edizione Rizzoli 1975 che ho trovato sul sito "comprovendolibri.it" (www.comprovendolibri.it). L'illustrazione è di Maurizio Ricci, nome che, data la mia ignoranza in materia, non mi dice niente. Lo stile sembra quello dei fumetti per ragazzi e non ha certo quell'alone di mistero romantico che circonda le figure presenti sulla copertina dell'edizione più antica che possiamo ammirare nel nostro forum.
Spero di poter trovare qualcos'altro per competere con i cercatori più accaniti.

Maurizio Ricci è un autore tipicamente rizzoliano. Sue anche le copertine di alcuni romanzi anni '70 di Brunella Gasperini come "Grazie lo stesso" e "A scuola si muore". Però l'abbiamo già incontrato come illustratore di Scerbanenco come autore della copertina di "Johanna della foresta", edizione del 1974 che abbiamo pubblicato. Guardando questa che ha pubblicato irene48 mi pare di poter dire che lo stile è inconfondibile. Da una rapida ricerca in rete risulta inoltre che Ricci ha illustrato "Il fiume verde" edizione 1975 e "La sabbia non ricorda" edizione 1974, quella con i due carabinieri. Ora che ci penso so come fare a fotografarvela e ve la farò vedere quanto prima. Grazie a irene48 di aver alimentato questa preziosissima sezione del nostro forum che richiama visitatori da tutto il mondo (e parlo con cognizione di causa).

Edited by tommaso berra - 1/3/2010, 23:58

Grazie Irene della nuova copertina. L'ho spostata qui, dove lo spazio di Appuntamento a Trieste era già aperto.


E poi tommaso dice che non lo dobbiamo chiamare prof. di Illustrazionologia e copertine. Grande Ricci, ma evviva tommaso!

Ecco una copertina "cinematografica" della Sonzogno del 1989
fronte

retro

Il minacciato dovrebbe essere Tony Musante. E il minacciante? Gianni Cavina? Non so, non ho visto questo sceneggiato televisivo. Grazie gianni_it, di questa copertina, credo abbastanza rara.

molto bello appuntamento a trieste, che bella questa copertina di gianni seppure quella della prima edizione è particolare, forse è il tempo a darle quel qualcosa di più...

E' inutile che cerchi scuse, tanto s'è capito benissimo. Ti piace la prima edizione perché c'è la donna mediterranea. E non hai tutti i torti. Ha qualcosa di Sophia ne "L'oro di Napoli", la moglie del pizzaiolo, episodio "Pizze a credito", in cui il pizzaiolo (cornificato) è il grande Giacomo Furia, mio vicino di quartiere a Roma, che ogni tanto incontro e facciamo deliziose conversazioni. Consentitemi di inviare da "Scerbanenco Scrive" un saluto affettuoso al caro Giacomo.

Rivedevo le copertine di Appuntamento, adesso con più cognizione.

1. Prima edizione, Rizzoli 53. In fronte credo che lui e lei siano proprio Kirk e Diana, nella scena finale di cui accennavo il burrascoso (e approssimativo) finale. Nel retro credo siano invece raffigurati Vsic e sua sorella Bella. Avevo dei dubbi sulla figura maschile, ma la fisionomia rude mi fa appunto sbilanciare verso Vsic. Orrest e Irene potrebbero venire in mio soccorso.

2. Rizzoli 1975. Immenso punto interrogativo sui due personaggi al centro della copertina, sinceramente faccio fatica a trovare attinenza col romanzo. Ma gli altri elementi funzionano bene:

- Le due pistole contrapposte, simbolo delle due squadre di spie;
- La foto della ragazza a terra, che credo simboleggi Diana;
- Il mare e vicino la scritta benvenuti a Trieste: il mare ha degli scorci nel romanzo, la città praticamente nulla.
- Dulcis in fundo: dollar! Il gatto fumoso che terrà compagnia a Kirk nel suo immobilismo forzato.

3. Sonzogno 89, la copertina cinematografica di Gianni. In fronte dovrebbe esserci Bart Funsen, anche lui ritratto in una delle scene finali. Visto così sembrerebbe un romanzo tutto pallottole e silenziatori ma, come già detto nel mio precedente intervento, azione ed esplosività sono due cose che mancano totalmente a questo romanzo.
Infine, sempre nella copertina Sonzogno, ho riletto il riassuntino del retro copertina. Sembra che abbiano letto un altro romanzo! A mio parere non ci azzecca nulla con Appuntamento a Trieste. "Intrighi politici" e "crudeli giochi d'egemonia fra le grandi potenze" sono iperbole che mi strappano più di un sorriso.