Cari Amici di Scerbanenco,
apro la discussione su
Il cane che parla con una segnalazione bibliografica.
Durante l'esilio in Svizzera, Scerbanenco ha collaborato con vari periodici.
Sul settimanale «Illustrazione Ticinese» ha pubblicato (con pseudonimo) il già citato
Per espresso da Poschiavo. La casa del sereno guarire, che ora si può trovare anche qui:
www.andreapaganini.ch/RASSEGNA_STAMPA_2004_files/paganiniscerbanencoposch.pdfL'anno precedente però, probabilmente ancor prima che Scerbanenco e il direttore della rivista Aldo Patocchi si conoscessero (e forse addirittura a insaputa dell'autore), l'«Illustrazione Ticinese» ha pubblicato a puntate il suo romanzo
Il cane che parla: tra il marzo e l'agosto del 1944.
Va poi detto che lo scrittore esule non era affatto uno sconosciuto in Svizzera: almeno tre suoi libri erano già stati tradotti in tedesco e pubblicati a Zurigo (cfr.
Lettere sul confine).
Edited by L'ora d'oro - 15/1/2010, 13:04