Un saluto da un quartiere scerbanenchiano

Mi chiamo METANOPOLI e ho scelto questo nome perchč abito a Metanopoli, un quartiere di S. Donato Milanese alla periferia sud di Milano. La prima volta che sono arrivato in macchina a Milano nel lontano 1970 appena ho letto il cartello stradale METANOPOLI mi sono detto " ma come si fa ad abitare in un posto con un nome simile ! ", senza sapere che 2 anni dopo mi sarei trovato, per uno strano scherzo del destino, ad abitarvi io stesso proprio a pochi passi dalla cascina Luasca dove Scerbanenco, in VENERE PRIVATA, fa ritrovare il corpo di Alberta Radaelli " suicida !! " e amica dell'affascinante Livia Ussaro. Ebbene, vivo proprio nella Milano tanto amata da Scerbanenco e mi trovo spesso a passare da piazza Leonardo Da Vinci ( c'č lo studio del mio dentista !) dove il nostro scrittore immagina l'abitazione della sorella di Duca Lamberti, Lorenza o a percorrere la strada del Naviglio Grande che conduce a Pavia dove in una notte nebbiosa, nel romanzo TRADITORE DI TUTTI, avviene un omicidio di una coppia di anziani sui cui indaga sempre Lamberti. Mi sento, insomma, un inviato scerbanenchiano a Milano, cittą molto amata da Scerbanenco ma che, strano a dirsi, ancora non ha dedicato una via al nostro amato scrittore. Saluti a tutti e ...alla prossima !

Benvenutissimo metanopoli, inviato scerbanenchiano nella tanto amata Milano.

Grazie METANOPOLI della bella presentazione e benvenuto in questa giovane ma gią gloriosa comunitą scerbanenchiana. Hai fatto bene a ricordare che Milano non ha ancora dedicato una strada a Scerbanenco. E' una vergogna della quale non č responsabile soltanto l'attuale amministrazione, ma anche le tante precedenti, visto che Scerbanenco ci ha lasciati 40 anni fa. Per personaggi minori o addirittura discussi e discutibili, in Italia abbiamo ormai il vezzo di correre all'intitolazione. Soprattutto se fanno parte di congreghe. E' un segno di decadenza su cui non intendo soffermarmi oltre, ma lascio alla vostra riflessione con un possibile titolo: LOTTIZZAZIONE DELLA TOPONOMASTICA. Speriamo che Milano riesca a girare pagina. Coraggio sindaco Moratti, s'avvicina il centenario di Giorgio Scerbanenco, quale occasione migliore per riparare! Se non lo conosce, lo legga. Capirą che Milano e Scerbanenco sono la stessa cosa, come Roma e Belli, come Venezia e Goldoni. Legga quel delizioso "Uomini ragno" e vi troverą finanche le pasticcerie di Milano e soprattutto tanto tanto amore per la sua cittą. Ne riparleremo.

Edited by tommaso berra - 7/2/2010, 17:45

Un saluto a Metanopoli, benvenuto sul forum.
Chissą potrai riferirci in futuro di iniziative scerbanenchiane in quel di Milano.