Johanna della foresta, Altri romanzi

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tommaso berra
view post Posted on 28/2/2010, 15:17




Johanna della foresta, Rizzoli, II edizione, 1974



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La grafica è di Enzo Aimini, l'illustrazione di Maurizio Ricci. Nel retro, che non pubblico, una breve presentazione del romanzo. Il volume costava 2500 lire. Da notare in copertina il sottotitolo in basso "Un giallo d'amore". La prima edizione di "Johanna" è del 1955 e non so se avesse questo sottotitolo.


 
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**Alessandra**
view post Posted on 28/2/2010, 15:39




Ho notato subito la scritta "Un giallo d'amore" e mi ha incuriosito molto. Credo che andrò alla ricerca di questo libro per leggerlo subito! Enzo Aimini e Maurizio Ricci hanno curato anche la seconda edizione di Elsa e l'ultimo uomo, anche questa riporta una frase in basso. La cosa simpatica è la presenza di un altro libro in questa copertina, precisamente in mano al poliziotto. Avrà sicuramente a che fare con la trama.. Altro motivo per leggere questa storia! :B):
 
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tommaso berra
view post Posted on 28/2/2010, 15:54




CITAZIONE (**Alessandra** @ 28/2/2010, 15:39)
Ho notato subito la scritta "Un giallo d'amore" e mi ha incuriosito molto. Credo che andrò alla ricerca di questo libro per leggerlo subito! Enzo Aimini e Maurizio Ricci hanno curato anche la seconda edizione di Elsa e l'ultimo uomo, anche questa riporta una frase in basso. La cosa simpatica è la presenza di un altro libro in questa copertina, precisamente in mano al poliziotto. Avrà sicuramente a che fare con la trama.. Altro motivo per leggere questa storia! :B):

Cara Alessandra, hai colto molto bene. Il poliziotto (dovrebbe essere il capitano Glicken, della polizia militare svizzera) ha in mano un dizionario Deutsch-Italienisch e nel retro della copertina sono raffigurate le bandiere tedesca, italiana e svizzera. La vicenda di "Johanna" si svolge infatti nel Cantone di Solothurn (Soletta) e riguarda un gruppo di emigrati di varie nazionalità, tra cui due italiani di Chioggia, che lavorano come boscaioli stagionali in una foresta di larici. ;)
 
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gianni_it
view post Posted on 2/4/2010, 08:25




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Edizione ne "I nostri romanzi" del 1955
 
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tommaso berra
view post Posted on 2/4/2010, 09:11




Le trecce nere di Johanna: perfetto, sia nell'una sia nell'altra copertina. Ma gli occhi erano di uno sconvolgente azzurro e mi sembra quindi di capire che la copertina della seconda edizione sia più aderente al testo.
 
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view post Posted on 17/9/2010, 15:46
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misterG

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CITAZIONE (tommaso berra @ 2/4/2010, 10:11)
Le trecce nere di Johanna: perfetto, sia nell'una sia nell'altra copertina. Ma gli occhi erano di uno sconvolgente azzurro e mi sembra quindi di capire che la copertina della seconda edizione sia più aderente al testo.

Però la Johanna della copertina più recente mi sembra una bambina, questa è una bellissima donna...
Non ho ancora letto il libro, mi farò un'idea della protagonista dopo la lettura, così potrò decidere quale copertina è più aderente al libro.
 
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tommaso berra
view post Posted on 1/4/2014, 15:06




Pungo di nuovo sul vivo misterGiuseppe, esattamente quattro anni dopo!! Qual è, dopo la lettura di Joanna, la copertina più veritiera?
 
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view post Posted on 1/4/2014, 15:56
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misterG

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CITAZIONE (tommaso berra @ 1/4/2014, 16:06) 
Pungo di nuovo sul vivo misterGiuseppe, esattamente quattro anni dopo!! Qual è, dopo la lettura di Joanna, la copertina più veritiera?

Assolutamente quella della prima edizione del 1955, tra l'altro acquistata solo pochi giorni fa per sostituire l'edizione del 1974, che poco aveva a che fare, dopo la lettura del romanzo, con l'aspetto della protagonista.
Trovo anche che per le edizioni simili degli anni 70 di alcuni romanzi rieditati, i disegni delle copertine siano piuttosto infantili, più adatti a pubblicazioni di fascia giovane.
Riporto lo scritto sull'aletta della sovra copertina di questo libro, che è poi la stessa sul retro del libro del 1974

Protagonista di questo nuovo romanzo di Giorgio Scerbanenco è Johanna, una giovane ragazza dagli occhi celesti; ma è anche una grande, sconfinata foresta di larici: e un torrente scrosciante. Su questo sfondo, degli uomini che il bisogno ha spinto a cercare lavoro lontano dal proprio paese, vivono un'avventura che sembrerebbe una fiaba, se non avesse l'accento umano e convincente delle storie vere, che succedono nella vita di tutti i giorni

Mi viene poi in mente un altro romanzo di Scerbanenco ambientato in una foresta, del Nuovo Messico questa volta, Innamorati, diventato poi, non so perché, Rossa nell'edizione di Sellerio.
 
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tommaso berra
view post Posted on 1/4/2014, 18:32




Ho cercato di rileggere il ritratto scerbanenchiano di Joanna, ma non sono riuscito a trovare il libro nella mia biblioteca, ammesso che ce l'abbia. Non è infatti escluso che abbia letto una copia prestatami da qualcuno. Fatta questa premessa, devo dire che la memoria mi dice che il disegno più corrispondente alla vera Joanna è quello della seconda edizione del '74. A parte l'azzurro vivo degli occhi, ricordo una Joanna quasi ragazzina, non la donna affascinante della prima edizione, che giustamente piace a misterGiuseppe. Ma potrei sbagliare e purtroppo non ho con me copia del romanzo.
 
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view post Posted on 1/4/2014, 18:46
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misterG

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CITAZIONE (tommaso berra @ 1/4/2014, 19:32) 
Ho cercato di rileggere il ritratto scerbanenchiano di Joanna, ma non sono riuscito a trovare il libro nella mia biblioteca, ammesso che ce l'abbia. Non è infatti escluso che abbia letto una copia prestatami da qualcuno. Fatta questa premessa, devo dire che la memoria mi dice che il disegno più corrispondente alla vera Joanna è quello della seconda edizione del '74. A parte l'azzurro vivo degli occhi, ricordo una Joanna quasi ragazzina, non la donna affascinante della prima edizione, che giustamente piace a misterGiuseppe. Ma potrei sbagliare e purtroppo non ho con me copia del romanzo.

Ho iniziato a rileggere questo libro proprio oggi, nell'edizione del '55, per cui sono all'inizio, ti cito alcuni passaggi del primo incontro tra Donato e Johanna:

... gli parve una bambina perché era seduta su uno scalino, ma poi quando la vide alzarsi si accorse che era alta quanto lui. Portava le trecce nere, molto lunghe, sul petto già rigonfio, benché dal viso si capisse che doveva essere molto giovane, anche se non era una bambina...
... nel buio si vedeva lo splendore celeste dei suoi occhi...
... per un momento Donato provò quello che da molti mesi non provava più. Quegli occhi gli davano un senso di rilassamento e di dolcezza...
... le labbra, che lei aveva senza rossetto ma egualmente rosse di uno splendemte rosso corallo naturale...

Credo che le due immagini ci stiano tutte due in questo primo incontro, e credo anche che i due disegnatori delle copertine abbiano tratto una personale ispirazione per l'aspetto di Johanna, donna affascinante il primo e bambina un po' cresciuta il secondo, io sto alla mia convinzione, la Johanna che preferisco è quella del '55!
 
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tommaso berra
view post Posted on 1/4/2014, 19:15




Speravo che trascrivessi qualcosa del ritratto di Johanna, e la speranza non è stata vana. Hai ragione, ci stanno entrambi i ritratti. Questo significa che nella descrizione di Scerbanenco c'è una certa ambiguità o meglio ambivalenza. C'è la ragazzina e c'è la donna, entrambe con le trecce, da cui non si può prescindere. Sottolineo il rosso corallo naturale delle labbra, perfettamente colto dal disegnatore della prima edizione ma non da Ricci nella seconda.
 
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10 replies since 28/2/2010, 15:17   306 views
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