Il paese senza cielo, Altri romanzi

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gianni_it
view post Posted on 15/4/2010, 13:26




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view post Posted on 4/4/2014, 12:30
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misterG

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In un forum di fumetti ho trovato questa doppia pagina del settimanale Audace, è il numero 276 del 20 aprile 1939, chi l'ha postata dice:
Ben 2 pagine con l'inizio di un nuovo romanzo di avventura di (Giorgio Scerbanenco), Il Paese Senza Cielo:

paesesenzacieloaudace



L'mmagine è al massimo del formato, purtroppo si legge poco o nulla, però i disegni si vedono abbastanza bene.
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 5/4/2014, 10:56




Prendendo spunto dal nuovo post di misterGiuseppe, vi do qualche informazione sui due disegnatori dell'Audace, Giuseppe Ingegnoli e Giovanni Scolari, dopo una ricerca in rete. Di Scolari esiste una voce Wikipedia, eccola:
Giovanni Scolari (Seniga, 26 novembre 1882 – Milano, 25 marzo 1956) è stato un fumettista italiano.
Scolari iniziò la sua carriera eseguendo illustrazioni per libri per ragazzi e per pubblicità.
Negli anni trenta, Scolari debuttò nel mondo dei fumetti per Cartoccino Edizioni di Monza, su Il cartoccino dei piccoli.
Nel 1936 approdò ad Arnoldo Mondadori Editore, per cui iniziò a disegnare la saga Saturno contro la Terra (1936 - 1946), pubblicata su I tre porcellini, Topolino e Paperino. Per queste ultime due testate, continuò a realizzare storie quali:
La galea dalle vele d'argento (1937)
L'Aquila Fulva (1938)
Nelle viscere della Terra (1938)
La nube di Gelo (1940).
Dopo la Seconda guerra mondiale, l'autore disegnò Un uomo contro il mondo, sceneggiato da Mario Gentilini su soggetto di Cesare Zavattini, e il finale della saga di Saturno. La guerra dei pianeti Albo d'oro n.57, saga e tratto grafico a cui si ispirò molti anni più tardi, il celebre Magnus Roberto Raviola. G.Scolari disegnò anche la copertina e tutte le 32 pagine dell'Albo d'oro n.164 del 1949 titolato IL RAGGIO MORTALE I conquistatori del tempo secondo episodio, edito Periodici Mondadori - Milano con Direttore Responsabile Mario Gentilini. Stampato dalle Officine grafiche A. Mondadori, Verona.
Con lo pseudonimo di G. Da Brescia ha disegnato episodi di Volpe per la rivista Le più belle avventure (Edizioni Alpe).

Più complesso il discorso per Giuseppe (Beppe) Ingegnoli, illustratore ma soprattutto pittore milanese, sul quale si trovano notizie sparse. Sappiamo che nacque nel 1901 e che è autore nel 1943 di un ritratto a olio, che in rete si può vedere, della benefattrice milanese Giacinta Bonavia. Altro ritratto importante degli anni '40, visibile in rete, è quello del penalista milanese e parlamentare repubblicano dei primi del novecento Bortolo Federici. E' di Ingegnoli la copertina del 1927 della rivista Tennis, del Tennis Ticinese, raffigurante un elegante tennista in azione in pantaloni bianchi lunghi, come usava all'epoca. Nel 1933 ha illustrato per Mondadori (collana Romanzi della Palma) L'amore di Julie Borel, romanzo scritto nel 1930 dalla popolare scrittrice americana Kathleen Thompson Norris. Nel 1934 ha illustrato per Rizzoli il romanzo di Alessandro Dumas Le due Diane. Per Garzanti ha illustrato nel 1946 Il ragazzo che doveva mentire, di Arturo Lanocita, un romanzo per ragazzi. In rete si può vedere anche la registrazione della favola di Pierluigi Varvesi Chi ti vuol bene di più, letta da Tino Carraro, alle cui spalle scorrono le illustrazioni di Beppe Ingegnoli. Non so dire l'anno della registrazione.

Edited by Tommaso Berra - 5/4/2014, 12:12
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 5/4/2014, 12:05




Un supplemento di ricerca, ma avrei dovuto pensarci prima!, l'ho fatto sulla mia copia Aliberti de Il Paese senza Cielo, rileggendomi la prefazione di Luca Crovi. A proposito di Ingegnoli e Scolari, l'autore della introduzione parte dalla ipotesi che sia su Scerbanenco sia sui due illustratori abbia avuto influenza il film muto Metropolis di Fritz Lang (1926-1927), che come è noto è considerato il capolavoro del grande regista austriaco, opera simbolo del cinema espressionista e capostipite del cinema di fantascienza. La pubblicazione a puntate su Audace avvenne tra il 20 aprile e il 21 settembre 1939. Fu illustrato da 126 disegni (l'edizione Aliberti ne riporta soltanto 36). Sono di Ingegnoli le prime 17 illustrazioni, che corredavano le prime tre puntate del romanzo. All'epoca, ricorda Crovi, Ingegnoli lavorava come copertinista per romanzi di avventura e gialli e collaborava anche al Cerchio Verde, Settimanale di avventure poliziesche e misteriose, la rivista mondadoriana uscita dal 1935 al 1937, che ambiva ad essere la fucina del giallo italiano ma fu vittima del noto sabotaggio fascista in questa materia. Fu diretta, nell'ordine, da Mario Buzzichini, Gino Marchiori, Giorgio Monicelli e Cesare Zavattini. Sellerio nel 1996 ne ha pubblicato una corposa antologia con il titolo L'almanacco del delitto.

Qui di seguito una scheda della Fondazione Franco Fossati-Museo del fumetto e della comunicazione, trovata in rete.
IL CERCHIO VERDE (1935-1937)
Arnoldo Mondadori Editore, Piazza Duse 2, Milano
settimanale di narrazioni poliziesche e sensazionali /
settimanale di avventure poliziesche e misteriose
dir. resp.: Mario Buzzichini (1 a 29), Gino Marchiori (30 a...)
settimanale 16 pp 2+1 autocop pm c. 50
stampa: Stabilimento rotocalcografico della Casa Editrice Gloriosa, via Serio 1, Milano
almeno 100 numeri, dal n. 1°/1 (16 maggio 1935) al n. 100 (8 aprile 1937)
NOTA pare che i numeri pubblicati siano in tutto 111.
ill. di Rino Albertarelli, Onorato, Hammon, Edgardo Dell'Acqua, etc.
A fumetti sono pubblicati:
"Gli uomini di guttaperga (Le avventure dell'ispettore Wade)", "romanzo d'avventure poliziesche di Edgar Wallace a quadretti", ts: Sheldon Stark, ds: Lyman Anderson, dal n. 6 (1935) al n. 17 (1935)
"La Maschera Bianca [Le nuove avventure dell'ispettore Wade]", dal n. 18 (1935) al n. 27 (1936).

I rimanenti 109 disegni de Il Paese senza Cielo sono invece di Scolari che fu affiancato a Scerbanenco - sottolinea Crovi - proprio nel momento in cui stavano riscuotendo il massimo successo le sue tavole futuribili di Saturno contro la Terra.
 
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view post Posted on 5/4/2014, 12:51
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misterG

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Ottimo lavoro caro Tommaso, fai riferimento a cose che sono nelle mie passioni, prima di tutto quel Saturno contro la terra, è un'opera che vorrei e che manca nella mia collezione di fumetti. Sì sì, colleziono anche fumetti, sopratutto americani anteguerra, ma anche italiani, e quest'opera ancora purtroppo mi manca, c'è un'edizione del 1969 che la riporta tutta integralmente, ma è rara e cara, ma non dispero, l'esperienza mi ha insegnato che prima o poi quasi tutto arriva.
Un'altra cosa è il film Metropolis, uno dei miei preferiti in assoluto tra i film degli anni 20 e 30, altra mia passione e piccola collezione, purtroppo non si trova molto di questi film oggi, e molti sono andati perduti o distrutti.
Poi in riferimento alla tavola che ho pubblicato in questa discussione, ho interpellato chi l'aveva pubblicata sul forum di fumetti, già so qual'è il numero dell'Audace dove è inserita, poi gli ho chiesto se poteva dirmi in quali numeri è stato pubblicato tutto il romanzo e se mi poteva fare delle foto di tutti gli episodi, mi ha risposto che lo farà, solo ci vuole un po' di tempo perché ora è impeganto col lavoro, ma spero che mi accontenti, al limite, se si trovano, potrei acquistare i numeri dove sono pubblicati gli episodi, sempre che si trovino a prezzo decente, tanto verrebbero a far parte della mia collezione di fumetti...
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 5/4/2014, 12:56




Sarebbe un colpaccio incredibile poter pubblicare tutte le illustrazioni dell'Audace! Forza misterG!
 
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view post Posted on 5/4/2014, 15:23
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misterG

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In attesa che mi vengano mandate, spero, le immagini delle pagine dell'Audace che ho chiesto, ne ho trovate altre due, credo che siano le ultime due puntate, purtroppo le immagini sono di qualità piuttosto scarsa:

Questa è la prima, dovrebbe essere il penultimo episodio.
paesesenzacieloaudace2

E questa la seconda, a me pare di vedere la parola FINE poco sopra POLIZIOTTO e pure indovino la firma di Scerbanenco.
paesesenzacieloaudace3

Non ho trovato altro, credo che il romanzo sia stato pubblicato dal n. 276 del 30 aprile 1939 al n. 299 del 21 settembre 1939.
 
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view post Posted on 7/4/2014, 12:30
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misterG

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Continuando nelle mie ricerche riguardo la pubblicazione di questo romanzo su Audace, mi sono imbattuto in un trafiletto pubblicitario sul n. 274 della metà di aprile 1939 per la prossima pubblicazione del romanzo a puntate:

audacescerba274part

Purtroppo la qualità è come al solito scarsa, riporto per comodità il testo dopo averlo interpretato:

"GIORGIO SCERBANENCO ha scritto appositamente per l'AUDACE il grande romanzo Il paese senza cielo che sarà pubblicato a lunghe puntate con numerose illustrazioni originali eseguite dal pittore Giuseppe Ingegnoli. E' un romanzo realmente nuovo e di eccezionale interesse. Sarà il primo dei grandi romanzi dell'"Audace" e la prima lunga puntata apparirà nel N. 276 che sarà posto in vendita fra due settimane a centesimi 20. Non vi lasciate sfuggire la possibilità di leggerlo sin dalla prima puntata."

Il ritratto di Scerbanenco sulla destra è di Walter Molino.

Per ora è tutto! State collegati!
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 7/4/2014, 12:46




Della qualità ci accontentiamo. E' una bella chicca
 
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view post Posted on 8/4/2014, 08:52
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misterG

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Non c'è la sezione Scerbanenco a teatro, e l'ho messa qui, visto che riguarda questo romanzo, è una notizia purtroppo ormai vecchia, ma mi sembra doveroso riportarla, tratta dal sito della Rai, http://giallo.blog.rai.it/2011/05/17/doma-everom-2039-2/

DOMA EVEROM 2039
By a.fognini | Maggio 17, 2011
“Il Paese senza Cielo” sbarca a teatro
Molti di voi conosco la mia passione per la letteratura di Giorgio Scerbanenco e sanno anche che mi sono occupato nel tempo della riscoperta di un suo eccezionale romanzo del 1939 intitolato “Il Paese senza Cielo”. L’altra settimana suo figlio Alan mi ha invitato ad andare ad assistere a uno spettacolo teatrale tratto proprio da quell’opera fantascientifica che è stato messo in scena a Ginevra, purtroppo essendo una settimana per me tostissima a causa del Salone del Libro non sono riuscito ad assistere alla serata, ma vi propongo il reportage che mi ha mandato Alan Scerbanenko, spero che vi incuriosisca e vi convinca a rileggere e recuperare quell’eccezionale storia.

Spettacolo teatrale tratto dal romanzo
IL PAESE SENZA CIELO di Giorgio Scerbanenco
Ginevra, maggio 2011 – Il Gruppo Universitario di Teatro Italiano “Il Ghiribizzo” diretto da Marco Sabbatini, Professore di Letteratura Italiana all’Università di Ginevra, ha presentato dal 9 al 13 maggio, nella sala polivalente dell’UNI MAIL, una riduzione teatrale del romanzo “Il paese senza cielo” di Giorgio Scerbanenco pubblicato nel 1939. Il Ghiribizzo è stato fondato nel 1988 e, ogni anno, mette in scena uno spettacolo in lingua italiana. I suoi componenti sono tutti non professionisti dello spettacolo. Molti sono studenti universitari e altri hanno varie attività lavorative.
“Il paese senza cielo” è stato concepito come una storia illustrata a lunghe puntate e fu pubblicato inizialmente sulla rivista l’AUDACE. Non si trattava quindi di un compito evidente sceneggiare una storia cosi’ articolata e densa di avvenimenti e adattarla per un spettacolo con una coreografia essenziale, come quella che permettevano le ridotte dimensioni del la sala e del palcoscenico, forse di una trentina di metri quadri, dove gli spettatori possono quasi toccare gli attori.
Però Marco Sabbatini e Silvia Rebecca sono riusciti nel loro intento: la storia è stata globalmente rispettata e gli adattamenti che hanno effettuato non tolgono niente alla comprensione e al profumo fantascientifico della vicenda. Forse una delle modifiche più buffe è stata quella di cambiare sesso agli indiani che abitano Doma Everom. Nel romanzo sono tutti uomini, clonati ad immagine del loro capo, il Grande Rapace, mentre nello spettacolo sono tutte donne e la capa, La Grande Rapace, è impersonata da una giovane di bella presenza e dalla voce tonante. Il motivo è semplice, ci ha spiegato Marco Sabbatini, tra gli attori che abbiamo a disposizione c’è una grande maggioranza di donne e quindi ….
Ci voleva anche fantasia e creatività per condensare una vicenda che si svolge tra l’Europa e gli US nella trentina di metri quadrati del palcoscenico a disposizione. Questo è stato realizzato utilizzando numerosi e abili spezzettamenti della storia, intervallata da brevissime pause di buio nelle quali gli stacchi musicali contribuivano all’atmosfera un po’ fumettistica dell’assieme.
Molti attori hanno recitato con sapienza e talento e hanno saputo avvolgere e trascinare gli spettatori nella fantasia della vicenda. Per altri, la qualità della recitazione non era all’altezza del loro evidente entusiasmo e durante i loro interventi la magia s’incrinava un po’. Da notare: la recita era in italiano e anche se solo una metà circa degli attori era di lingua italiana il risultato è stato un declamare in un italiano a volte un po’ esotico ma sempre molto piacevole .
Come si dice da queste parti, “chapeau” a chi ha messo insieme questo progetto e a coloro che hanno contribuito a dargli vita.
Alberto Scerbanenco – Ginevra 16 Maggio 2011


Ma Scerbanenco aveva anche un figlio? Chi è questo Alberto, o Alan?

E qui una serie di foto dello spettacolo http://atelier.ponte.pro/thumbnails.php?album=147
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 8/4/2014, 09:33




Ottimo lavoro, anzi magnifico. Alberto Scerbanenco (Alan è il vezzeggiativo) è il secondo figlio di Giorgio, avuto nel 1939 dalla prima moglie Teresa Bandini. La prima figlia era stata Elena, morta a sei mesi per un'infezione intestinale tra le braccia del padre, la vigilia di Natale del 1932. Scerbanenco parla a lungo di Alberto-Alan in Viaggio in una vita, una sorta di autobiografia pubblicata a puntate su "Novella" nel 1958 e riproposta integralmente da Nunzia Monanni nella sua Cronologia in appendice a Non rimanere soli. Successivamente Scerbanenco ha avuto due figlie da Nunzia Monanni: Germana nel 1963 e Cecilia nel 1964.
 
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view post Posted on 8/4/2014, 11:39
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misterG

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CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 10:33) 
Ottimo lavoro, anzi magnifico. Alberto Scerbanenco (Alan è il vezzeggiativo) è il secondo figlio di Giorgio, avuto nel 1939 dalla prima moglie Teresa Bandini. La prima figlia era stata Elena, morta a sei mesi per un'infezione intestinale tra le braccia del padre, la vigilia di Natale del 1932. Scerbanenco parla a lungo di Alberto-Alan in Viaggio in una vita, una sorta di autobiografia pubblicata a puntate su "Novella" nel 1958 e riproposta integralmente da Nunzia Monanni nella sua Cronologia in appendice a Non rimanere soli. Successivamente Scerbanenco ha avuto due figlie da Nunzia Monanni: Germana nel 1963 e Cecilia nel 1964.

Sul mio Non rimanere soli non c'è questa Cronologia con l'autobiografia, forse è su un'altra edizione, tu quale intendi?
Io ho l'edizione del Melangolo, credo la più recente.
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 8/4/2014, 12:06




No, non è quella del Melangolo l'edizione più recente, bensì la Garzanti-Elefanti del 2007, che contiene anche la prefazione di Ermanno Paccagnini. La copertina è di Matticchio e rappresenta - dovremmo postarla, ma io ho dimenticato come si fa - Federico Navel che si accende una sigaretta in riva al fiume, con accanto il doberman Bun. Il meraviglioso personaggio Bun! Si tratta dell'edizione per la quale l'editore Garzanti è incorso nel primo cartellino giallo visto che nel frontespizio Scerbanenco è diventato Scerbabenco, almeno nella mia copia.
 
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view post Posted on 8/4/2014, 12:42
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misterG

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CITAZIONE (Tommaso Berra @ 8/4/2014, 13:06) 
No, non è quella del Melangolo l'edizione più recente, bensì la Garzanti-Elefanti del 2007, che contiene anche la prefazione di Ermanno Paccagnini. La copertina è di Matticchio e rappresenta - dovremmo postarla, ma io ho dimenticato come si fa - Federico Navel che si accende una sigaretta in riva al fiume, con accanto il doberman Bun. Il meraviglioso personaggio Bun! Si tratta dell'edizione per la quale l'editore Garzanti è incorso nel primo cartellino giallo visto che nel frontespizio Scerbanenco è diventato Scerbabenco, almeno nella mia copia.

Non ho trovato on line un file di questa copertina che sia decente, se mi mandi la tua copertina per email vedo di postarla io, altrimenti aspettiamo che impari!
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 8/4/2014, 12:48




Al momento non ho neanche la macchina fotografica che ho perduto (?) nel corso di lavori di ristrutturazione a casa. Potrei però usare il telefonino e mandartela per watshapp, operazione che so fare. In questo caso mandami per mail privata il tuo cellulare. Altrimenti metterò sotto mio figlio, come altre volte, e qualcosa riusciremo a combinare.
 
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16 replies since 15/4/2010, 13:26   754 views
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