tommaso berra |
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| CITAZIONE (Kirk Mesana @ 22/7/2010, 17:39) Ciao a tutti, io vivo a Trieste e proprio in questo periodo sto leggendo "Appuntamento a Trieste". Visto che sono certo che Scerbanenco abbia dimorato seppur per un breve periodo a Trieste, vorrei sapere se qualcuno di voi sa quando, per quanto e dove. Deduco ciò dal fatto che le descrizioni della città, delle vie e di alcuni particolari, sarebbero sicuramente sfuggite al "forestiero". Grazie per l'aiuto
P.S. Qualcuno può aiutarmi a trovare "Appuntamento a Trieste" in video?
Kirk Ciao Kirk e benvenuto anche da parte mia. Vengo subito al tuo quesito. Se per soggiorno intendi un periodo di almeno qualche settimana, tenderei ad escludere che Scerebanenco abbia dimorato a Trieste. E però ... Trieste è la prima città italiana che Giorgio, appena dieci anni, vede rientrando con la mamma da Odessa. E' a Trieste che sbarca la nave dei profughi e lui ne parla in "Viaggio in una vita": Odessa, Costantinopoli, Trieste, Roma. E anche a Trieste, in quei giorni, mancava la luce, nota lo scrittore ricordando uno stanzone dove mangiavano "e sembrava che ci fosse la rivoluzione anche lì". Era il 1921. Darei comunque per scontato che Scerbanenco conoscesse Trieste, ma non perché vi abbia vissuto. Da Lignano non credo disti molto ed è una gran bella città che appena si può, uno va a visitarla. E comunque la descrizione delle città da parte dello scrittore è sempre impeccabile. Vedi ad esempio Mantova in "Elsa e l'ultimo uomo". E credo che sia preciso anche nelle descrizioni del New Mexico e di Boston dove non ha mai vissuto. Kant del resto conosceva Londra alla perfezione ma non si era mai mosso da Konisberg. Va a finire che dal suo amato Kant, Giorgio ha preso questa dote. Avrai comunque visto, caro Kirk, la discussione avviata da Scerbancredi su "Appuntamento". Aggiungo, al mio intervento in quella sede, un altro romanzo "triestino" (sia pure per le sole prime pagine): "Il tramonto è domani". Viva Trieste!
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