Devo ringraziare Lucarelli se ora leggo Scerbanenco, mi presento

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Valeromana
icon12  view post Posted on 6/8/2010, 02:23




Cari utenti, amministratori, senior, junior ecc... ciao a tutti! lieta di essere anch'io in questo forum che mi sembra molto curato e ben fatto, ricco di informazioni e di stimoli. Mi chiamo Valeria e vivo nella capitale, come si evince dal nick, dove sono nata alla fine degli anni settanta, ora non è il caso di stare lì a sottilizzare quando di preciso ;)
Qualche anno fa vidi una trasmissione Rai che poteva essere "Scrittori per un anno" forse o qualcosa di simile, credo di Rai Educational, una puntata in cui veniva intervistato Carlo Lucarelli. L'autore di "Almost blue" diceva che quando lesse "Venere privata" di Scerbanenco capì che quello era il tipo di storia che avrebbe voluto raccontare anche lui. Non conosco bene Lucarelli come scrittore, mi è piaciuto "Almost blue" e qualche racconto, qualche suo articolo, mi piace il personaggio dell'ispettore Coliandro ma più che altro apprezzo enormemente il suo lavoro relativo ai misteri d'Italia con le varie ricostruzioni televisive, la serie Blu notte ecc. Ad ogni modo istintivamente Lucarelli è uno di cui mi fido, e quando gli ho sentito dichiarare la sua ammirazione per il buon Giorgio ho deciso che almeno questa venere privata avrei provato a conoscerla anch'io. Come a volte accade comprai il libro ma per un po' l'ho tenuto lì ad aspettarmi accanto ad altri gialli. Pochi giorni fa ho deciso che era arrivato il momento giusto per conoscere Duca Lamberti e il risultato è che ad oggi ho letto anche "I milanesi ammazzano al sabato" e sto per iniziare "Traditori di tutti", cui ovviamente seguirà "I ragazzi del massacro". Stasera ho fatto acquistare anche a mie due care amiche i primi romanzi di Scerbanenco che ho letto, una di loro invece sempre restando nel genere mi ha convinto ad acquistare "Casino totale" di Izzo, libro di cui sono anni che sento parlar bene. L'altra che è giornalista e si è letta vari libri di e su Indro Montanelli mi ha anche detto che Montanelli disse di Scerbanenco che era l'unico che non gli chiedeva di scrivere buone critiche dei suoi romanzi, pur essendo l'unico che le avrebbe meritate.
Insomma, sono molto felice di aver finalmente incontrato questo scrittore, d'estate in particolare leggo quasi solo gialli, che non giudico un genere di serie b, anzi. Amo trovare ovviamente i gialli che hanno il respiro della buona letteratura, e credo di aver trovato una miniera d'oro già in questi due primi Scerbanenco! quando avrò finito il ciclo del Duca che tipo di percorso di lettura scerbanenchiana mi consigliate di fare? lo so, è una domanda che vi faranno in molti! aspetto lo stesso le vostre opinioni e i vostri consigli e vi ringrazio in anticipo. A presto! V.
 
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Grea[t]!
view post Posted on 6/8/2010, 09:37




Ciao Valeria e benvenuta qui su Scerbanenco Scrive! :)
Grazie della tua magnifica presentazione, non molti nuovi scritti si presentano come hai fatto tu ed è un peccato visto che il "Benvenuto" è un semplice modo per rompere il ghiaccio, addentrarsi nel forum e scambiare le prime chiacchiere, sempre in stile Scerbanenco.
Da oggi potremo contare anche sul tuo sostegno e viceversa, se dovessi aver bisogno di spiegazioni o altri chiarimenti, non esitare a chiedere.
Anche io avevo letto le parole di Lucarelli riguardo Giorgio e alla sua scoperta. Se non ricordo male, nel nostro archivio giornalistico dovresti trovare proprio l'articolo (o la trasposizione dell'intervista) di cui parli.
Le letture che hai intrapreso sono il massimo se si parla di Scerbanenco. Con la serie Lamberti è stato creato un nuovo genere letterario, non solo un nuovo personaggio poliziesco. Completare questo ciclio è tuo dovere, certamente. :)
Altre letture? Quante ne desideri. Se ti dico che, forse, lo Scerbanenco più bello non è quello di Lamberti mi crederesti?

 
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Valeromana
view post Posted on 6/8/2010, 12:17




Ciao! e grazie per la rispista. Ovviamente ora come ora non ti credo. Quando avrò finito anche "I ragazzi del massacro" tornerò qui a chiedere cosa leggere. Anche in omaggio alla recente scomparsa della grande Elvira Sellerio sarei orientata magari a leggere qualcosa di Scerbanenco edito dalla mitica casa editrice dalle copertine blu, ma non necessariamente, magari fammi sapere allora se non è quello del Duca quale sia secondo te lo Scerbanenco più bello. A presto! V.
 
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tommaso berra
view post Posted on 6/8/2010, 14:32




Ciao Valeria e benvenuta fra noi. Davvero bella la tua presentazione, la presentazione di una neo-scerbanenchiana che come tanti, quasi tutti credo, comincia da Duca Lamberti. Ma se ha pazienza e curiosità scopre poi un grande Scerbanenco in tante altre opere. Quella di Great-Scerbancredi è certamente una provocazione, ma c'è un fondo di verità in quel che scrive. Non a caso fin dall'inizio in questo forum si è parlato di Scerbanenco a 360 gradi. Ti butto lì due titoli del periodo svizzero: Non rimanere soli (che con il giallo e il noir non ha niente a che fare) e Uomini ragno. La frase di Montanelli l'ho letta anch'io da qualche parte. Montanelli scrisse che Giorgio aveva una grandissima dignità. Buone letture.
 
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Grea[t]!
view post Posted on 7/8/2010, 11:41




Consigli di lettura o idee scerbanenchiane oltre Duca Lamberti.
Sai bene che Duca rappresenta il noir per eccellenza, affondando le sue radici nell'efferatezza del crimine di una grande metropoli in ascesa come Milano.
Quando e dove "nasce" Duca lamberti nella mente di Scerbanenco? Potremmo dire in Svizzera, tra il '42 e il '45, gli anni terribili della Seconda Guerra mondiale. Ecco allora un primo, importantissimo, consiglio anticipato in parte da tommaso berra.

- Annalisa ed il passaggio a livello, Sellerio
- Non rimanere soli, Garzanti
- Uomini ragno, Sellerio


Ne cito solo tre, che dovresti riuscire a rimediare in libreria senza grossi sforzi. Si tratta di tre pietre miliari, magnifiche, che racchiudono i sentimenti dell'umanità in quegli anni. Leggendoli vi troverai nichilismo, crudezza, Storia e storie di guerra, ma a volte anche speranza, scorci di luce abbagliante e luminosa, protettiva nei confronti delle persone e delle anime. Questi romanzi (Uomini ragno è in realtà una raccolta di 4 racconti) da me citati rappresentano in parte le opere dell'esilio svizzero, e certamente vi ritroverai i "semi del male" che germogliano nella Milano di Duca.

Secondo spunto: dal noir al giallo classico.
Se ti piacciono i "gialli", quelli alla Poirot di Agatha Christie per intenderci, non puoi non approfondire la saga di Arthur Jelling.
Nell'ordine:

- Sei giorni di preavviso
- La bambola cieca
- Nessuno è colpevole
- L'antro dei filosofi

Tutti e quattro i romanzi sono stati pubblicati da Sellerio negli ultimi anni, L'antro è uscito in libreria qualche settimana fa. Ai magnifici quattro manca l'ultimo della serie, Il cane che parla, purtroppo difficile da reperire in quanto fuori catalogo.
Questi romanzi sono stati i miei primi Scerbanenco e non deludono mai soprattutto poi se ami l'intrigo, il delitto misterioso e la caccia al colpevole attraverso gli indizi sparsi lungo il percorso, gli interrogatori e i fini ragionamenti investigativi.

Ti lascio, per adesso, questi spunti di lettura e resto in attesa di altri eventuali approfondimenti.
 
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orrest
view post Posted on 7/8/2010, 16:25




Ciao valeria e benvenuta in questo gruppo...consigli?
La sabbia non ricorda.
Deciso, decisissimo.
 
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Valeromana
view post Posted on 7/8/2010, 22:05




Grazie a tutti ho preso appunti! Presto tornerò in libreria e e sceglierò a partire dai vostri preziosi suggerimenti. Ripeto ho iniziato da poco "Traditori di tutti" e per quanto mi stia comunque piacendo devo ammettere che mi sta coinvolgendo meno rispetto agli altri due "Duca" che ho letto. Forse basta avere ancora un po' di pazienza, e poi è chiaro che non tutti i personaggi possono avere lo stesso fascino ed esercitarlo allo stesso modo su chiunque no? buona domenica:-)) e buone letture!
 
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6 replies since 6/8/2010, 02:23   164 views
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