La bambola cieca, Ciclo Jelling

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Grea[t]!
view post Posted on 4/10/2010, 12:42




La bambola cieca, prima edizione, Mondadori 1941.

Fronte:

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Retro:

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Allora il costo era di 5 lire, di questi tempi un grande cultore di gialli Mondadori (e di Scerbanenco? Penso proprio di si...) si è aggiudicato il libro per la modica cifra di 112 euro!
Chiaramente non sono io, che ho semplicemente provveduto a rimediare le foto per il nostro archivio. -_-
 
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view post Posted on 4/10/2010, 18:07
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misterG

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CITAZIONE (Grea[t]! @ 4/10/2010, 13:42)
Allora il costo era di 5 lire, di questi tempi un grande cultore di gialli Mondadori (e di Scerbanenco? Penso proprio di si...) si è aggiudicato il libro per la modica cifra di 112 euro!
Chiaramente non sono io, che ho semplicemente provveduto a rimediare le foto per il nostro archivio. -_-

Con la rivalutazione oggi costerebbe poco meno di 3 euro, e quando mai trovi un libro nuovo che costa 3 euro?...
Complimenti a chi se l'è aggiudicato, comunque mi sembra una cifra un po' esagerata, o forse è così raro che li vale?
 
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tommaso berra
view post Posted on 4/10/2010, 19:09




CITAZIONE (misterGiuseppe @ 4/10/2010, 19:07)
CITAZIONE (Grea[t]! @ 4/10/2010, 13:42)
Allora il costo era di 5 lire, di questi tempi un grande cultore di gialli Mondadori (e di Scerbanenco? Penso proprio di si...) si è aggiudicato il libro per la modica cifra di 112 euro!
Chiaramente non sono io, che ho semplicemente provveduto a rimediare le foto per il nostro archivio. -_-

Con la rivalutazione oggi costerebbe poco meno di 3 euro, e quando mai trovi un libro nuovo che costa 3 euro?...
Complimenti a chi se l'è aggiudicato, comunque mi sembra una cifra un po' esagerata, o forse è così raro che li vale?

... e complimenti al mister che ci delizia con questa preziosa copertina. Che cosa raffigura? Una scena ben precisa, del secondo capitolo intitolato "Dieci dollari al tiro a segno", che si svolge nel lussuoso circolo dell'Ape Verde dove i ricconi si divertono a sparare con la pistola sulla sagoma di cartone di un poliziotto. Il primo a destra dovrebbe essere Jelling, la donna è certamente la signora Dora Dundley. Inizialmente alla scena partecipano anche il sergente Matchy e Isidoro Dundley, ma poi si aggiunge Alberto Déravans. Il tiratore è uno fra Dundley e Déravans (Matchy infatti non spara). Il quarto uomo è uno dei tre. Sono riuscito a spiegarmi? Spero di sì.
 
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view post Posted on 4/10/2010, 20:13
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misterG

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CITAZIONE (tommaso berra @ 4/10/2010, 20:09)
... e complimenti al mister che ci delizia con questa preziosa copertina. C....

Non sono stato io a deliziarvi con questa copertina, non avrei mai speso tutti quegli euro per un libro che già ho, anche se nella meno preziosa edizione Sellerio...

 
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Grea[t]!
view post Posted on 7/11/2010, 23:17




La muneca ciega, editorial Maucci 1941, Coleccìon Amarilla.

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Ed ecco a voi il regalo di compleanno direttamente da Google (opportunamente sollecitato dal sottoscritto). Si tratta dell'edizione spagnola - primera ediciòn - de La bambola cieca. Fonte, fonte è importante citarla per non cadere in errore:http://acotacionesdeunlector.blogspot.com.
Da notare la grafica identica alla prima edizione italiana Mondadori e soprattutto il Nùmero extraordinario che costò agli scerbanenchiani di Spagna solo 5 pesetas. Vi lascio all'articolo di commento, trovato sempre su Acotaciones, riguardo alla collezione Amarilla. Anche qui grazie a Google per la traducciòn al italiano, ma badate bene che in alcuni punti può risultare di difficile comprensione. Ho provveduto a limare le inesattezze del traduttore automatico, cercando di capire qualcosina dalla lettura del testo in spagnolo. Rimando al testo originario chi voglia fornire traduzioni più precise.

Nella voce sulla serie "Viaggi e Avventura" editore Maucci, abbiamo fatto riferimento ad altre collezioni del editoriali pubblicate nel dopoguerra. Tra questi, la "Collezione Giallo", interamente dedicata a storie di mistero e poliziesco nei cui i titoli sono mescolati "vecchi", come Edgar Wallace o di Wilkie Collins, con altri autori contemporanei della collezione, molti dei quali scrittori Italiani che sono sopravvissuti come maestri del genere, come Giorgio Scerbanenco o Ezio d'Errico.
L'origine della raccolta deve essere ricercato nella acquisizione dei diritti Maucci su alcuni dei romanzi pubblicati in Italia da Mondadori, nella famosa collezione "I Libri Gialli", iniziata nel 1929 e completata nel 1941, una collezione che avrebbe vissuto, dato il grande successo nel paese alpino, declinazioni molteplici dal famoso editoriale. I più importanti sono "Il Supergiallo", pubblicato in varie edizioni 1932-1941 e il "Gialli Economici Mondadori, 1933 al 1942. Poi vennero gli emulatori di Mondadori con raccolte effettuate da altri editori, Nerbini, Garzani, Pagotto o Ponzoni, tra gli altri. "Il Libro Giallo", consegnerà al lettore italiano per più di un decennio il meglio della letteratura poliziesca, come Mondadori è diventato di diritto la vera "crema del crimine". Ellery Queen, Simenon, Agatha Christie, Edgar Wallace, SS Van Dine, Erle Stanley Gardner, Rex Stout, e una miriade di autori di alto livello erano parte di un elenco di selezione dei maestri inclusi nella raccolta, che finirebbe con il numero 266.
Sopra abbiamo detto che Maucci è possessore dei diritti di solo alcuni dei romanzi pubblicati nella raccolta di Mondadori. La ragione non è altro che tali diritti sono già stati trasferiti con diritti esclusivi ad altri editori spagnoli. Questo è il caso di Agatha Christie, Erle Stanley Gardner e Mignon Eberhart, autori, tra gli altri, i cui diritti sono stati trasferiti a Molino. Simenon, invece, apparteneva a quel tempo a Hymsa, ad eccezione dei suoi primi romanzi (in particolare il genere d'avventura), che sono stati pubblicati in Spagna per Iberia nella raccolta "Il romanzo di avventura". Tuttavia, va notato come la proprietà dei diritti di alcune opere di autori transalpini appartenenti al "blocco" di Mondadori, non dovrebbe essere troppo chiara, perchè, ad esempio, sia Maucci sia Mulino pubblicano il romanzo di Ezio d'Errico titolo "Quaranta-tre-sei-sei, nessuna risposta", che compare nella "Collezione Giallo" con il numero 38 e il "Golden Biblioteca" con il numero 249.[...]
Non ci sono riferimenti nel esemplari a partire dalla data del rilascio. Tuttavia, secondo i criteri approvati Jorge Tarancón, Maucci aprì la collezione nel 1941 con "Enderton e reato impossibile" di Norman Charger, concludendo nel 1945 con il numero 51, "Marsh Mystery Hall" C. Hedley Baker. Una collezione ispirata da un altro dello stesso nome, l'origine Mondadori, "Romanzi della Palma", venne sovrapposizione con la "Collection Yellow" dal 1943, diventando l'unico prodotto del genere Maucci dopo l'annullamento di quest'ultima.
La "Collezione Giallo" di Maucci riporta l'illustrazione di copertina in un cerchio, caratteristica del ristampe che iniziarono ad apparire nel 1932 come la prima edizione de "I Gialli Libri" è stata racchiusa in un poligono, vale a dire un esagono. Le illustrazioni Maucci sono ispirate da Mondadori, ma non identici. Per la firma che compare in alcuni di essi, sembra che, almeno per un po ', D. Nadal e E. Vincent si presero cura di copie o interpretazioni delle opere d'arte originali delle copertine italiane.[...]
Alcuni numeri, di maggiori pagine, sono stati classificati come straordinari (Ellery Queen, "The Greek Coffin mistero di" Sax Rohmer, "L'Isola dei Fu Manchu", Giorgio Scerbanenco, "La bambola cieca") e costano cinque pesetas. È relativamente comune trovare esemplari con sovraccarico nel prezzo, come nella collezione sorella "Viaggi e Avventure", la vendita per un massimo di dieci pesetas, che ci fa presumere che Maucci riporto disponibile per un certo tempo dopo la sua chiusura la collezione.[...]


Ecco spiegato il motivo delle 5 pesetas e del numero straordinario: La bambola cieca viene visto come un pezzo pregiatissimo della collezione Gialli.
La Spagna prima dell'Italia si accorse di chi era Scerbanenco?

Edited by Grea[t]! - 8/11/2010, 11:46
 
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lu.ga
view post Posted on 14/3/2011, 21:54




per Grea[t]
La mia copia di La Bambola Cieca non ha illustrazioni in copertina. Credo che dipenda semplicemente dal fatto che, a differenza della copia inserita qui, nella mia manchi la sopraccoperta. Puoi confermarmelo?

P.S.
Ho diverse prime edizioni di Scerbanenco 1966-1974 (Garzanti e Rizzoli) che non sono riprodotte qui. Se di interesse comune e se non appesantiscono troppo posso mettere a disposizione della comunità le rispettive copertine.
 
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Grea[t]!
view post Posted on 15/3/2011, 01:09




CITAZIONE (lu.ga @ 14/3/2011, 21:54) 
per Grea[t]
La mia copia di La Bambola Cieca non ha illustrazioni in copertina. Credo che dipenda semplicemente dal fatto che, a differenza della copia inserita qui, nella mia manchi la sopraccoperta. Puoi confermarmelo?

P.S.
Ho diverse prime edizioni di Scerbanenco 1966-1974 (Garzanti e Rizzoli) che non sono riprodotte qui. Se di interesse comune e se non appesantiscono troppo posso mettere a disposizione della comunità le rispettive copertine.

Non ho certezza in questo senso, visto che l'immagine l'ho reperita su internet e non possiedo dunque una copia "gialla" de La bambola cieca. Credo però che tale edizione non preveda una sovracoperta leggera, come ad esempio alcuni romanzi Rizzoli presenti nel nostro archivio. Le copertine Mondadori non erano costituite semplicemente dalla copertina cartonata?

Riguardo le tue copertine non posso far altro che ringraziarti del proposito: sono felice se decidi di pubblicarle, proprio perchè non sono presenti. Ogni contributo al forum non è mai un appesantimento, bensì un gradito omaggio che rendete alla comunità e, cosa più importante, allo scrittore Scerbanenco. :)
 
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lu.ga
view post Posted on 15/3/2011, 02:29




La bambola cieca, prima edizione, Mondadori, 1941

fronte

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Ecco la copertina non illustrata. Sospetto che manchi una sopraccoperta anche se ti confermo che non ne ho mai viste nei Gialli Mondadori.
Al retro c'è solo l'indicazione di prezzo "LIRE 5", mentre al dorso c'è l'indicazione del numero di collana "254".

 
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tommaso berra
view post Posted on 15/3/2011, 08:29




C'è qualcosa che non va, e mi spiego. In questa sezione abbiamo due Bambole edizione italiana e le definiamo entrambe prima edizione 1941. Allora bisognerebbe capire qual è la vera prima edizione. Costavano entrambe 5 lire ma di quella di great, con copertina illustrata, sappiamo che uscì a marzo del 1941. Marzo è molto vicino a gennaio, ed è quindi probabile che la vera prima edizione sia quella di great. Però lu.ga. dovrebbe controllare se dalla sua si può risalire al mese di fine stampa. Faccio anche rilevare che nella bibliografia delle sue opere scritta da Scerbanenco medesimo e pubblicata in Scerbanenco Scrive da L'ora d'oro, mi pare nella discussione sul sesto Jelling in Bacheca, La Bambola cieca risulta del 1940, ma questo potrebbe non voler dire niente, nel senso che Giorgio avrebbe potuto riferirsi all'anno di stesura che in questo caso sarebbe diverso da quello di pubblicazione. Ma di quale collana potrebbe far parte questa Bambola di lu.ga.? Ricordo vagamente di essermi imbattuto in altre copertine del genere, quindi credo che la sovracoperta non ci sia. Me ne ricordo alcuni cartonati di colore verde brillante, forse un Hemingway o un Pirandello, ma sono ricordi confusi. Quel che è certo è che non siamo in presenza di un Romanzo della Palma, per vari motivi, tra cui il numero di serie 254 (L'antro dei filosofi, edito successivamente, nel 1942, porta il numero 156).
 
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Grea[t]!
view post Posted on 15/3/2011, 11:56




Mi smentisco. Una fonte attendibile mi dice che la copertina gialla è in realtà una sovracoperta. Sovracoperta rigida, dotata di "alette" che si ripiegano verso l'interno. A questo punto credo che la foto postata da lu.ga raffiguri la copertina interna dello stesso libro. Aspettiamo comunque la conferma sulla data di pubblicazione, 8 Marzo 1941 (dovrebbe trovarsi sulle pagine iniziali o finali), per appurare con certezza l'uguaglianza tra i volumi.
 
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tommaso berra
view post Posted on 15/3/2011, 12:44




A ben vedere dovresti avere ragione: entrambi i volumi appartengono infatti alla collana "I libri gialli". Del resto sarebbe un po' strano che un editore pubblicasse due diverse edizioni di un romanzo nello stesso anno.
 
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lu.ga
view post Posted on 15/3/2011, 20:13




Propendo anche io per l'ultima ipotesi di great, anche perché credo che questa copertina fosse assai poco appetibile e vendibile anche nel 1941.

La mia edizione fa parte comunque della collana "I libri gialli", come è scritto in copertina e in diverse parti del volume. In appendice c'è una novella di Tito Spagnol e una rubrica di giochi, come descritto in calce alla copertina illustrata. La data indicata al copyright è, testualmente, "III - 1941 XIX", che fa il paio con quella scritta sul retro della copertina illustrata.

Per togliere comunque anche il più piccolo dubbio, cercherò di contattare qualche amico giallista per verificare se i gialli di quell'epoca portavano la sopraccoperta e inserirò la risposta nella discussione.
 
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lu.ga
view post Posted on 16/3/2011, 00:43




credo di aver chiarito la questione "copertine della prima edizione" con questo testo scovato in internet nel sito

www.cartesio-episteme.net/cap1.htm

di cui riporto lo stralcio che ci interessa

Abbiamo già detto che la "collana madre" della Mondadori fu quella de "I Libri Gialli", il cui primo numero uscì nel settembre del 1929. Questa ebbe una cadenza quasi sempre quindicinale, anche se le prime uscite furono bimestrali, e quindi mensili, con l’intervallo che separava due uscite successive a diminuire mano a mano che cresceva il successo della serie. Gli ultimi tre numeri, nel 1941, tornarono ad avere cadenza mensile. Era costituita da volumi di formato M, rilegati, DA (intorno alle 250 pagine), con copertina di cartone rigido di colore uniforme arancione (con l’eccezione dei primi 38 numeri, nei quali si alternavano diverse colorazioni, ed erano presenti anche alcune decorazioni geometriche - dal N. 220 in poi la copertina diventò invece flessibile), e arricchiti da una sovraccoperta (tranne i primi 4 numeri), oggi molto ricercata, illustrata da un bel disegno a colori su sfondo giallo (che, nei detti primi 4 numeri, era riportato direttamente sulla copertina). Insomma, veri e propri libri, ben degni di essere conservati in una biblioteca con delle pretese. All’interno, il profilo di una palma con la sigla AM, che fa oggi chiamare questi preziosi reperti "palmine"; all’esterno, il disegno riprodotto sulla sovraccoperta era inserito nel famoso cerchio rosso (il cosiddetto "cerchio magico"), un marchio che avrà anch’esso particolare fortuna come uno dei segni distintivi del genere (a eccezione dei primi 4 numeri, quelli senza sovraccoperta, nei quali il disegno era invece inserito in un esagono). C’è da aggiungere che neanche il cerchio rosso era proprio un’idea originale della Mondadori, visto che compariva a contornare la firma del celebre scrittore inglese Edgar Wallace nella copertina dei suoi romanzi, a partire dal primo pubblicato nel 1905 (e, come vedremo, proprio Wallace compare tra gli autori più ricorrenti nei gialli Mondadori).
 
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view post Posted on 9/4/2014, 09:48
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misterG

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La bambola cieca, Sellerio 2008
A cura di Roberto Pirani. La Memoria 762.

062labambolacieca

Ecco la copertina del buon Sellerio che editò questo romanzo nel 2008, in copertina Litografia di Georgii e Vladimir Stemberg, 1927.
Georgii e Vladimir non erano i nomi di Scerbanenco? Che strana coincidenza! O no?
 
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13 replies since 4/10/2010, 12:42   369 views
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