Una poesia inedita di Scerbanenco, anzi no

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GrandeIncanto
view post Posted on 4/3/2011, 21:10




Salve a tutti,

Sono un appassionato lettore di Giorgio Scerbanenco. Mi sono iscritto a questo forum per condividere con voi una cosa che ho scritto.

Ho sempre pensato che i titoli dei romanzi di Giorgio Scerbanenco fossero estremamente poetici e immaginifici. Così, in un momento in cui la mia vena creativa necessitava di uno sfogo, mi sono detto, perché non provare ad aggregare quei titoli, a metterli uno di seguito all’altro, più o meno senza modifiche o aggiunte, fingendo che siano i versi di un componimento poetico, e alla fine vedere cosa ne è scaturito?

Il risultato è appunto una poesia che di fatto è un po' come se avessi scritto assieme al grande scrittore russo-milanese. Le frasi da cui è formata del resto sono sue, non mie. Io le ho "cucite" assieme, a mo' di versi. Se vogliamo, lui ha scritto la poesia, io l’ho "composta".

Ovviamente, nessuna pretesa di capolavoro, ma semplicemente un gioco "sperimentalista", un divertissement post-moderno, un collage tra il serio e il faceto, uno "scherzo pop", una sorta di apocrifo di Scerbanenco, un omaggio alla di lui formidabile dimestichezza con l'uso del linguaggio...

Stefano


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ANIME SENZA CIELO

In questo paese senza cielo,
uccidere per amore
è forse l'incanto più grande.
Prima che gli uomini in grigio sopraggiungano
qui dove il sole non sorge mai,
dove nessuno è colpevole,
io desidero soltanto,
mio adorato nessuno,
noi due e nient'altro,
due cuori nel buio.

Da quando ti ho visto ho scordato il mestiere di uomo.
Sei giorni di preavviso sono pochi,
è passata un'illusione.
Si vive bene in due, non credi?
Il nostro volo è breve.

Questo non è l'antro dei filosofi,
ma al più il bosco degli idealisti,
o l'isola dell'inquietudine,
se non la Via dei Poveri Amori.
Una luna di miele in Persia?
No, un viaggio di nozze in grigio.

Rimarrò qui,
sul greto di questo fiume verde,
a contemplare la fine del mondo
e gli infedeli innamorati,
così intenti a non rimanere soli,
da divenire traditori di tutti,
che gridano,
"Basta col cianuro!".

Sono come noi,
anime senza cielo...


 
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Grea[t]!
view post Posted on 4/3/2011, 22:34




Caro Stefano benvenuto fra noi, e complimenti vivissimi!

Trovo il tuo messaggio meraviglioso, e per il componimento, delizioso nell'arrangiamento, e per la sensibilità emotiva che hai dimostrato nella tua introduzione. Credo che tu abbia centrato in pieno uno degli aspetti della poetica di questo autore: il semplice arcobaleno della vita, tra titoli da "sogno", immaginifici come ben scrivi, e titoli più ambigui, meno decifrabili, quelli dello Scerbanenco noir.

Chapeau!

 
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**Alessandra**
view post Posted on 5/3/2011, 16:20




Ciao Stefano, benvenuto! :) Complimenti per la poesia, è straordinaria, semplicemente meravigliosa. Ti ringrazio per averla condivisa con noi sul forum!
 
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orrest
view post Posted on 12/3/2011, 16:52




Beh che dire, entrata alla Duca con la semplicità di Arthur...o no? Benvenuto Stefano!
 
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GrandeIncanto
view post Posted on 21/3/2013, 16:12




Ecco una nuova poesia "inedita", questa volta composta utilizzando i titoli dei racconti presenti nelle varie raccolte del grande scrittore milanese. ;)

Il risultato finale si caratterizza per quelli che potremmo definire degli accenti, diciamo così, omoerotici, e si tratta esattamente dell'effetto che volevo creare. La mia vuole infatti essere una piccola provocazione, per meditare su un eventuale aspetto dell'opera di Scerbanenco che è stato trascurato. Mi sbaglierò, ma quando leggo il nostro ho come la sensazione che ci sia qualcosa che non viene palesato esplicitamente ma che si può intuire implicitamente. Mi sto chiedendo se Scerbanenco, che in "Venere privata" dimostra di essere omofobico fino all'inverosimile, non fosse un omosessuale represso. Chi disprezza compra? Se mi mettessi a scrivere una poesia utilizzando come versi i titoli dei romanzi e dei racconti ad esempio di Stephen King, il primo nome che mi viene in mente, sarebbe pressoché impossibile ottenere lo stesso effetto. Con Scerbanenco sì. Coincidenza? :blink:

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POMERIGGIO CON UN GIOVANE FAUNO

Voltando le spalle al mare,
nella villa della disperazione, mi dico,
forse telefonerà.
No, forse un’altra volta.
No, è troppo tardi.
Dannazione, senza di lui non c’è estate!

Odiarlo o no?
Il passato non trasloca,
soprattutto il passato di Cyrano.

E facciamola, questa fuga da un vecchio fidanzato.
Com’è il mondo fuori?
Meglio biciclette e ragazzi
che uomini ubriachi al sabato sera.

In un giorno di sole nella valle del silenzio,
in un pomeriggio di ferragosto,
studiava i verbi forti,
sulla riva del fiume,
il più sconosciuto ragazzo del mondo,
il più bel ragazzo del mondo,
l’ottavo peccato capitale.

Un regalo per lui,
un sassolino rosso.
Che male c’è?
Il delitto perfetto
si compie con un coltello o con un bacio.

E così,
i due imbroglioni,
i due sconosciuti,
i due maschi,
creature della natura,
scrissero una breve poesia.

E la chitarra muta suonò fragorosa:
nient’altro che amore.

Edited by GrandeIncanto - 21/3/2013, 21:11
 
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