Giallo, rosa ma nero il fondale., Giorgio Sceranenco padre del poliziesco italiano d'oggi. di Gianni Brunoro

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AnteaNares
view post Posted on 10/6/2017, 12:24




Vorrei portare alla vostra attenzione questo articolo del 2011 di Gianni Brunori intitolato Giallo, rosa, ma nero il fondale. Giorgio Scerbanenco, padre del poliziesco italiano d'oggi. riportato sul sito giornalismoestoria.it in occasione della manifestazione "Montagna in giallo. Misteri e delitti dell'Appennino." che si svolge a Castoglione dei Pepoli (BO). Vi descrive il suo primo approccio e come è cambiata la sua personale visione della città di Milano dopo la lettura di Venere Privata, da sinonimo di paradiso terrestre a inferno nero e senza fine. Ma soprattutto ricorda ( e ci fa capire quanto e perché il nostro amato Giorgio sia stato sempre snobbato) che la fama di Scerbanenco era estremamente legata alla sola prosduzione "rosa". Ne sottolinea inolte l'eclettismo e la sua straordinaria capacità di mescolare magistralmente tutti i cosiddetti "colori" della letteratura, e infine ripercorre i tratti salienti della sua carriera di giallista, e non.
vista la lunghezza ( 16 pagine ) vi lascio il link per poterlo leggere e scaricare in formato pdf.

giornalismoestoria.it/wp-content/uploads/2015/02/201137105464scerBraidense

un saluto a tutti voi scerbanenchiani.
 
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Scverbanenko
view post Posted on 14/6/2017, 08:15




A proposito del giudizio sull'opera di Giorgio Scerbanenco, rioporto quanto disse Indro Montanelli nei libro "I conti con me stesso. Diari 1957-1978":
“Giorgio Scerbanenco è morto. Non lo vedevo da venticinque anni, da quando eravamo rifugiati in Svizzera. Ma se non proprio di dolore, provo una trafittura di rimorso. Forse sono il solo, o comunque uno dei pochi a essermi accorto che Scerbanenco valeva molto più della quotazione, cioè della non-quotazione che la critica gli assegnava nella borsa dei valori letterari. Come costruttore di racconti, non era da meno di Moravia, e in quelli polizieschi era sul livello di Simenon. Eppure, non l'ho mai detto, non ho mai mosso un dito né speso una parola per riscattarlo dall'avvilente condizione di romanziere da rotocalco. E lui non me lo ha mai chiesto. È uno dei pochi autori che non mi hanno mai mandato i suoi libri né sollecitato una recensione. Questo ucraino cresciuto in Italia, più lungo e più secco di me, con un viso di cavallo stralunato, era un uomo pieno di dignità».
 
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Tommaso Berra
view post Posted on 5/8/2017, 09:28




Le pagine di Montanelli le abbiamo da tempo pubblicate nella sezione biografia. Quanto all'articolo di Brunori segnalato da AnteaNares, sarebbe bello averlo nella apposita sezione e invito AnteaNares a postarlo.
 
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2 replies since 10/6/2017, 12:24   103 views
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